Homepage › Forum › TABACCHI ITALIA › VanNelle: un'imitazione? › Re: VanNelle: un'imitazione?
Jim.
while1 ha detto:
FumoNero ha detto:
Carry ha detto:
Si pero non capisco perche solo in italia e stato ceduto alla PM…
Innanzitutto non è stato ceduto, da quello che hai scritto sopra il prodotto è dato in distribuzione che è una cosa diversa, il produttore rimane lo stesso cambia il distributore, e questo potrebbe essere stato fatto perchè la IT preferisce continuare a seguire altri mercati molto più remunerativi rispetto a quello Italiano, che viene dato per la parte distributiva al colosso PM che in Italia è presente al 100% sul territorio nazionale!Lo trovo comunque strano…Distribuisci Golden Virginia e Drum, trinciati fra i più diffusi, e decidi di delegare a terzi la distribuzione del Van Nelle?
Non saprei… Questione di marketing? Come dici bene, la Imperial Tobacco distribuisce trinciati tra i più famosi in Italia (appunto GV e Drum), magari delegare la distribuzione alla Philip Morris è una manovra commerciale ben studiata: la PM è presente ovunque in Italia, molti (ovviamente mi riferisco soprattutto ai consumatori di sigarette e non di tabacchi) si lasciano abbindolare dal nome importante di Philip Morris (ovunque vale la massima per cui un nome importante corrisponde ad articoli di qualità, cosa non del tutto vera), e lasciar distribuire un tabacco di nicchia (non ho mai visto una busta di Van Nelle in mano a qualcuno che non fossi io qua in zona) a un colosso del settore potrebbe, secondo loro, far fruttare di più. D’altronde parliamo dell’Italia, ovvero l’unico paese o quasi in Europa dove la cultura del trinciato è di pochi, in altri paesi non è raro trovare tabacchi qua poco diffusi in mano a molta gente, ragion per cui una distribuzione “di facciata” sarebbe praticamente inutile. Ma queste sono solo ipotesi campate per aria…
"Sono 106 miglia per Chicago. Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio, e portiamo tutt'e due gli occhiali da sole."
"Vai."