Come detto da Vannelle, bisogna distinguere la tipologia. Coi secchi che si sono seccati il mio campanello è di due tipi: appena provo a rollarli che chiudo la cicca, almeno un terzo se ne esce mentre la “sbatto”, come se fosse segatura. (hai presente la segatura che la tocchi appena e va ovunque? Ecco, uguale)
Già lì non ci siamo.
Quando poi voglio fare l’eroe e fumare lo stesso, il primo sintomo è una fumata acre, che brucia in gola e perde completamente tutti gli aromi che aveva. Secondo sintomo: sigaretta MOLTO pesante, nicotina a mille, collasso, sudorazione, malessere.
Se invece un secco è troppo umido, il primo sintomo è che brucia malissimo con cartine leggere, brucia bene con le pesanti, ma in ogni caso il sapore è AMARO. Sempre.
Umido troppo secco, beh, semplice, stessa cosa del secco: gratta in gola come non aveva mai fatto, e quello lo puoi capire basandoti sui ricordi delle fumate precedenti.
Un umido troppo umido brucia, però male, e come al solito sa da amaro.
"Smetterete di fumare solamente quando sarete capaci di smettere per il piacere di smettere."
Dr. Giovanni Leanti La Rosa