Trattandosi del mio primo post sul sito sono d’obbligo i complimenti: molto bello e utile per le indicazioni che contiene.
Dopo 35 anni di sigarette sono passato da 4 mesi ai trinciati riscontrando i seguenti vantaggi:
– diminuizione del fumo (da 40 quotidiane a 25 circa e con un contenuto di tabacco per singola sigaretta inferiore, da 1 g. delle confezionate a 0,6 circa dei miei “manufatti”).
– costi nettamente inferiori (anche se credo che in futuro lo “spread” andrà assottigliandosi sempre più).
– un gusto del tabacco assolutamente diverso e, per me, migliore con possibilità di alternare i sapori (le sigarette confezionate mi sembravano mediamente tutte simili, tranne che per la pesantezza).
Provati molti trinciati, circa una decina seguendo anche le recensioni per capire cosa potesse piacermi.
Il mio fumo quotidiano, dopo il periodo di rodaggio, è cosi composto:
– 18/20 Mac Baren verde (gli altri due sono egualmente gustosi ma trovo il bianco troppo leggero e il nero, pur essendo eccezionale, assolutamente infumabile con continuità).
– 5/7 sigarette (ora mi prenderete per “barbaro”) Origenes, del quale compro una busta aromatizzandone metà al caffè e l’altra metà al bourbon. Ottimo l’Origenes anche fumato senza aromatizzazione, ma puro è per i miei gusti troppo forte e troppo secco.
Tra quelli provati mi sono piaciuti anche il Blue Ridge, l’Aromatic Shag e quello nero alla vaniglia di cui non ricordo il nome. La differenza è che il Blue Ridge può anche essere fumato con continuità, gli altri due una sigaretta ogni tanto.
Spero non si offenda nessuno, ma un tabacco che mi ha assolutamente deluso è il Camel e si trattava di una busta fresca quindi non credo che il mio giudizio sia dipeso dalla freschezza.
Buon fumo a tutti.
