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MANOVRA: L’ ADOC BOCCIA LE NUOVE TASSE SULLE SIGARETTE
Roma, 14 dic – L’Adoc boccia la decisione del Governo di aumentare la
tassazione sulle sigarette per compensare le minori entrate derivanti
dalla riduzione della “tassa sul lusso” che colpisce yacht e auto di
lusso. “Una decisione iniqua che salva gli agiati e colpisce i più
deboli – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – riteniamo
ingiusto tassare nuovamente le sigarette, soprattutto se deve compensare
gli “sconti” fatti per i possidenti di yacht e auto di lusso. Con
l’aumento dell’Iva al 21% il prezzo delle sigarette è cresciuto in media
del 4%, con rincari di 15-20 centesimi a pacchetto, mentre per il
tabacco trinciato il rincaro medio è stato del 13%, con punte del 15%.
Negli ultimi tre mesi, invece, il rincaro complessivo sulle “bionde” è
stato del 6%, visto che già lo scorso luglio si è registrato un aumento
di 10 centesimi. Un totale di 30 centesimi l’anno, un triste record per i
consumatori. Imporre nuove tasse non comporta solo un danno per i
consumatori, ma per lo stesso settore del tabacco, uno dei più
importanti in Italia. Siamo il primo produttore ed esportatore di
tabacco grezzo in Europa, vi sono impiegati oltre 200mila lavoratori. Un
calo drastico dei consumi andrebbe a ripercuotersi violentemente sulla
filiera del tabacco, mettendo alle strette un settore economicamente
strategico per l’Italia, foraggiando allo stesso tempo il mercato nero e
il contrabbando. Aumentare le tasse sulle sigarette, che già pesano per
il 75% sul prezzo finale del prodotto, è controproducente e
penalizzante sia per i consumatori che per l’industria”.
Lo rende noto l’Adoc.