Onestà in tabaccheria
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Discussione
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E’ da un pò che voglio scrivere questa cosa.
Un mesetto fa infatti sono stato in una tabaccheria a fare scorta e mi sono fermato a chiaccherare con il proprietario.
Ne sono venute fuori cose che dal mio punto di vista non sono da sottovalutare.
Il tabaccaio evidenziava un problema: si trovava con diverse stecche di tabacco aperte sullo scaffale a seccare da diverso tempo.
Il motivo? Più di qualche cliente di passaggio aveva chiesto di ordinare un tabacco, ne aveva acquistata una busta o due e poi era sparito… Oppure è tornato per comprare altri tabacchi lasciando quel tabacco sullo scaffale. Tabacco per altro mai ordinato prima da quel tabaccaio proprio per mancanza di richiesta.
Ora, a tutti noi piacerebbe avere tutti i tabacchi disponibili in tutte le tabaccherie; qualcosa si muove ma la strada è ancora lunga. Perchè?
Perchè gli ordini del tabaccaio sono diversi da quelli del giornalaio. Il giornalaio lavora in conto vendita. Ogni mattina vengono consegnati i giornali e ritirato l’invenduto del giorno prima. Il tabaccaio invece ordina dall’agente che a fine mese fattura l’ordine fatto, a prescindere dal venduto.
Quindi il tabaccaio che accetta di ordinare un certo tabacco che poi rimane sullo scaffale, eviterà di “ricascarci” la volta successiva e prenderà tempo…. “l’agente non è passato” “ci vuole qualche settimana” “al deposito è finito” “il produttore non lo sta più distribuendo” etc etc etc….
Perchè? Perchè il tabaccaio che ha 7-8 sacchetti di tabacco sullo scaffale che non vanno li ha già pagati e quando li venderà, prima o poi, saranno secchi e gli faranno fare brutta figura. Di sicuro non si attrezzerà con armadietti a temperatura controllata per qualche ordine andato a male, ma senz’altro eviteranno di ordinarne altri se la richiesta è fatta da una “faccia nuova” che è li di passaggio e che chiede di un tabacco che in quella zona non è mai stato richiesto.
Risultato?
Tabacchi secchi. Il tabaccaio in questione diceva anche che ordinerebbe altri tabacchi solo con la garanzia di venderne almeno 5 su 10. Del tipo, mi ordini il McB Nero che ne prendo 5 buste? Allora si, lo farebbe. Altrimenti no. Per lui è meglio dire “no, non ce l’ho” piuttosto che vendere una busta secca una volta al mese e quindi perdere un cliente.
Quindi quando abbiamo voglia di provare un tabacco, meglio farci qualche giro e cercare la tabaccheria che ce l’ha, piuttosto di farcelo ordinare, provarlo e poi sparire. Se poi ci piace, andare dal tabaccaio più vicino a casa e farci un discorso serio e onesto. “Ho provato quel tabacco, mi piace ma tu non ce l’hai, se me lo ordini, io nel mio piccolo 3 buste al mese le prendo” Con un discorso del genere forse riusciremmo ad avere tabacchi freschi dove servono, piuttosto di avere tanta scelta di tabacchi ovunque, ma secchi.
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