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Composizione chimica del Pueblo
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CreatoreDiscussione
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2 Agosto 2012 alle 06:32 #95464
tabacchinotrentoMembroCiao a tutti, tra gli “addetti del settore” da due giorni gira questo link, che parla di cosa hanno trovato in una busta di Pueblo, che si spaccia per naturale. Io credo poco a queste analisi, però boh, valutate voi!
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AutoreRepliche
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4 Agosto 2012 alle 10:59 #95680
bigmarcoModeratoreMa ci sono leggi sui residui nocivi da coltivazione, i controlli li esegue l’A.A.M.S.:
Controlli A.A.M.S. almeno, speriamo.
"era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti" P. Conte "boogie"
4 Agosto 2012 alle 10:15 #95673
HoheneimMembroLa stessa prova è stata effettuata ad un altro pacco di tabacco, e non è stato trovato assolutamente nulla di anomalo. Probabilmente, la partita di tabacco incriminata era solo una, e il tasso di fertilizzanti chimici eccetera era troppo alto, ma unicamente in quella partita. Tra l’altro, se lo stesso test venisse fatto alle sigarette industriali, ai trinciati camel, golden Virginia ecc voglio vedere qual’è il più trattato o il più nocivo.
4 Agosto 2012 alle 06:55 #95668
bigmarcoModeratoreProvare non costa niente. Poi facci sapere in questa discussione:
https://www.rollingtobacco.it/forum/discussione/intolleranze-ai-trinciati/
"era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti" P. Conte "boogie"
3 Agosto 2012 alle 21:19 #95661
mortalitoMembroProvati entrambi quando fumavo trinciato abitualmente e non mi facevano alcun effetto alcun effetto e fumavo il doppio e senza filtro , comunque anche se sto provando un po’ di tutto , sopratutto tabacchi che non conoscevo appena finito quello che ho,una busta di van nelle me la sparo e vedo
señor por favor, puede abrir la cortina ?
quiero mirar un poquito de cielo.3 Agosto 2012 alle 20:48 #95660
bigmarcoModeratoreMa non è un discorso di leggero o pesante, almeno per me non è così. Se fumo l’Origenes mi sento stonato anch’io, che sono tanti anni che fumo trinciati. Hai provato il Drum Blu, o il Van Nelle che lì si trova, se ti fanno quell’effetto?
"era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti" P. Conte "boogie"
3 Agosto 2012 alle 20:43 #95659
mortalitoMembroBe, non sono di quelli che hanno nausea o vomito solo un po’ di rincoglionimento ma mi sono attrezzato con drum bianco(non trovando in trentino il Mac bianco) x i giorni piu caldi e faticosi ,ma non mi dice gran che’ accetto consigli su qualcosa di leggero ma appagante
señor por favor, puede abrir la cortina ?
quiero mirar un poquito de cielo.3 Agosto 2012 alle 20:22 #95658
bigmarcoModeratoreQuando lavori cambia tabacco mortalito, non devi rischiare su un ponte a trenta metri d’altezza, se ti gira la testa e metti male un piede ti saluto. Piuttosto sul lavoro fuma le confezionate, ne succedono già troppe….
"era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti" P. Conte "boogie"
3 Agosto 2012 alle 19:58 #95657
mortalitoMembroMa ci si abitua col tempo a questa sostenuta forza nicotinica ? E da un po’ che ho ripreso a rollare ma alle volte l’effetto fattanza si presenta ancora ,che come ho già detto altrove in relax non mi dispiace anzi mi ricorda l’adolescenza ma al lavoro non e’ bellissimo . Comunque anche a me , pur piacendomi molto me lo fanno origines e CHE ryo e no il NAS
señor por favor, puede abrir la cortina ?
quiero mirar un poquito de cielo.3 Agosto 2012 alle 18:01 #95640
giacutrusMembroAhh ecccco.. adesssso ho capito… quando provai il pueblo non sono riuscito a finire la terza paglia ed ho deciso di regalarlo alla zia, che lo usa da mettere nei cassetti contro le tarme: un successo strepitoso!!
2 Agosto 2012 alle 15:07 #95514
CarryPartecipantenon vedo tutta questa novità a dire il vero…si sapeva che senza additivi non significa senza fertilizzanti o pesticidi..per quelli bisogna rivolgersi al nas e allo yuma..il pueblo conterra le stesse sostanze del nas giallo, del lucky g.a. dell origenes e via dicendo per questo bisogna prendere con le molle quando scrivono “solo tabacco e acqua”..
2 Agosto 2012 alle 13:39 #95508
bigmarcoModeratoreSarebbe da fare, tra l’altro io coltivo l’orto e la frutta per uso familiare in modo veramente bio da più di dieci anni….ma preferisco il tabacco che compro. Parecchi anni fa andavo a pesca nel Po e c’era un grosso appezzamento coltivato a tabacco di fianco al sentiero, ne fregai tre o quattro foglie secche e le portai a casa…..ho provato a tagliarle e a rollarle ma era infumabile,uno schifo immondo. Sembra facile…….
"era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti" P. Conte "boogie"
2 Agosto 2012 alle 13:20 #95504
ao59MembroPer essere veramente tranquilli bisognerebbe coltivarselo il tabacco, però si fumerebbe una schifezza.[/quote]
Mi meraviglia il fatto che tu non l’abbia ancora piantato, con quel bell’appezzamento di terra che hai, sai quanto kentucky che ne verrebbe fuori, invece delle zucchine 😉
When you ain't got nothin', you got nothin' to lose
2 Agosto 2012 alle 13:13 #95502
bigmarcoModeratoreGli unici due tabacchi in vendita in Italia che sono coltivati senza concimi chimici e senza anticrittogramici con sistemi organico-biologici sono il N.A.S. Organic e lo Yuma Organic. Dei due l’unico che abbia una certificazione è lo Yuma, che è certificato I.M.O. ( Istituto di Eco Commercio), è già qualcosa ma ai fini salutistici non vuol dire molto, perché l’I.M.O. rilascia certificati di commercio equo e solidale, significa che ai coltivatori brasiliani che producono questo tabacco viene pagato il giusto prezzo, mica che non usano fertilizzanti o pesticidi……questo lo dicono loro, ma chi va a controllare in Brasile?? Per essere veramente tranquilli bisognerebbe coltivarselo il tabacco, però si fumerebbe una schifezza.
"era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti" P. Conte "boogie"
2 Agosto 2012 alle 12:12 #95498
viziosfizioMembroio penso che la nausea sia data semplicemente dal tabacco: l’origenes virginia è abbastanza fortino, di sostenuta forza nicotinica.
i possibili sbalzi nicotinici improvvisi, causati dal consumo di tabacchi più “carichi” di quelli ai quali si è abituati, sono assodati quali talvolta problematici… ma io sono abituato al Comune,ho fumato Nas organic,drum 100%, golden virginia absolute senza il minimo problema…è questo che mi puzza un pò riguardo a quella busta di origenes virginia…
"I miei amici che facevano sport sono morti da tempo..." Giulio Andreotti.
2 Agosto 2012 alle 12:03 #95495
ao59MembroIl discorso sugli additivi, contenuti sia nel tabacco sia nelle cartine, è molto interessante e, ritengo, un po’ sottovalutato in Italia. Per chi comprende il francese, segnalo un apposito sito ove tale argomento viene sviscerato a fondo http://additifstabac.free.fr/index.php/tabac-rouler-pourcentage-additifs-taux-nicotine-goudrons/
When you ain't got nothin', you got nothin' to lose
2 Agosto 2012 alle 12:00 #95494
pieratoModeratoreio penso che la nausea sia data semplicemente dal tabacco: l’origenes virginia è abbastanza fortino, di sostenuta forza nicotinica.
Il futuro c'é già stato, ora siamo in piena involuzione. §kinnyBoy
2 Agosto 2012 alle 10:37 #95486
viziosfizioMembromannaggia alla pupazza! questa faccenda va presa con tutte le molle del caso (perchè solo i dati del pueblo? ecc..) ma l’inquietudine monta….per carità,se analizzassimo (ad esempio) i cibi industriali, ci sarebbe poco da stare allegri, però…attingendo dai miei studi di agraria, ricordo il discorso dei cosiddetti “tempi di carenza” con i quali, chi tratta una pianta utilizzando anticrittogamici, deve confrontarsi: dopo il trattamento, c’è un periodo durante il quale i residui di pesticidi (nella pianta stessa nonchè nel relativo prodotto …che sia frutto,ortaggio,cereale,foglia di tabacco ecc….) risultano in concentrazioni intollerabili per l’organismo umano,col passare dei giorni (variabile a seconda del principio attivo utilizzato) tali valori si abbassano fino alla soglia di tollerabilità…i tabacchi “organic” in teoria sarebbero frutto di coltivazione biologica,quindi gli unici che non subiscono trattamenti chimici di alcun tipo,esistono metodi alternativi chiamati “lotta integrata” che si avvalgono ad esempio, di insetti buoni che mangiano quelli cattivi senza intaccare i prodotti (ovviamente sono spesso costosi e laboriosi…) mezzi di contrasto che comportano (giustificano) la lievitazione del prezzo del prodotto…comunque,la scorsa settimana ho fumato una busta di origenes virginia,mi è piaciuto parecchio,peccato che spesso e volentieri mi dava problemi di nausea (leggera e fugace ma tant’è…) non sarà che c’era qualche residuo in concentrazioe eccessiva? booh…
"I miei amici che facevano sport sono morti da tempo..." Giulio Andreotti.
2 Agosto 2012 alle 08:33 #95480
tabacchinotrentoMembroNo forse mi sbaglio, dovrebbe averla commissionata un’associazione dei Consumatori, però in ogni caso io credo poco a ste robe.. O mi fai un test su tutti i trinciati, o sparare a zero solo su uno non ha un vero significato scientifico.
2 Agosto 2012 alle 08:27 #95478
pieratoModeratoreQuindi, adesso, quali sarebbero i tabacchi naturali, senza diserbanti pesticidi ecc..? ce ne sono?
in teoria solo il nas organic e lo yuma organic.
Il futuro c'é già stato, ora siamo in piena involuzione. §kinnyBoy
2 Agosto 2012 alle 08:25 #95477
tabacchinotrentoMembroQuindi, adesso, quali sarebbero i tabacchi naturali, senza diserbanti pesticidi ecc..? ce ne sono?
Forse lo Yuma, boh.. In ogni caso, questa ricerca è stata commissionata da un concorrente del Pueblo, quindi i valori possono essere ingigantiti quanto vuoi
2 Agosto 2012 alle 08:11 #95474
Antonio90MembroQuindi, adesso, quali sarebbero i tabacchi naturali, senza diserbanti pesticidi ecc..? ce ne sono?
2 Agosto 2012 alle 07:23 #95471
pieratoModeratorequeil tempo è il tempo dedicato all’essiccatura ed alla preparazione-trasporto. una volta secco il tabacco non ha bisogno di conservanti e cacchiate varie ma solo di essere tenuto al riparo dalle interperie.
i prodotti trovati durante l’analisi sono quelli normalmente usati mentre il tabacco è a terra che cresce.
Il futuro c'é già stato, ora siamo in piena involuzione. §kinnyBoy
2 Agosto 2012 alle 07:13 #95467
tabacchinotrentoMembroInfatti, anche io la penso così, anche perchè senò come fa a resistere il tabacco per quei 30-60 giorni dalla produzione al consumo?
2 Agosto 2012 alle 07:10 #95465
pieratoModeratorebeh…non ci vedo assolutamente niente di anomalo!
la dicitura “senza addittivi” per legge stà a significare che non vengono aggiunti eccipienti, conservanti ed umettanti in fase di lavorazione e così, mi pare, è.
i prodotti normalmente utilizzati per la crescita e salvaguardia della pianta di tabacco quali concimi, fertilizzanti, diserbanti contro gli infestanti non rientrano nella categoria addittivi aggiunti. per avere un tabacco senza tracce di queste sostanze questo dovrebbe provenire da piantagioni “organic” dove le piante non vengono intaccate -in teoria- da nessun prodotto.
Il futuro c'é già stato, ora siamo in piena involuzione. §kinnyBoy
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