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Antico Nostrano del Brenta 1763, Il Doge

Questo topic ha 14 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 8 anni, 2 mesi fa da Carry.
  • Creatore
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  • #118015

    christian
    Membro

    Riporto, pari pari e senza assumermene la proprietà, un articolo pubblicato su Gusto Tabacco che rimane quindi il titolare dei credits di questo articolo e che quindi ringrazio.

     

    Brevi cenni storici 

    Negli ultimi mesi si è parlato spesso in vari siti e blog tematici dell’uscita del sigaro “Nostrano del Brenta” fuori dai confini del Veneto dopo quasi cinque secoli di “clandestinità”. Grazie ad un accordo siglato con il consorzio Tabacchicoltori del Monte Grappa con le Manifatture Sigaro Toscano è commercializzato nelle tabaccherie nel nord Italia dall’inizio del settembre dell’anno appena concluso.
    Il sigaro, prodotto in 150mila esemplari, è interamente fatto a mano e porta un nome evocativo della Serenissima: Doge.
    Per ora i numeri di produzione sono piccoli ma è volontà dei proprietari di crescere e raggiungere tutte le rivendite d’Italia.

    La storia di sigaro del Brenta è molto interessante, fatta di clandestinità e contrabbando. Lungo uno dei fiumi più importanti del territorio, da Valstagna a Campese di Bassano del Grappa, i sigari si cominciarono a produrre alla fine del 1.500, circa un secolo dopo l’arrivo del tabacco in Europa dalla scoperta delle Americhe. Soltanto nel 1763, quasi due secoli più tardi, i rappresentanti della Repubblica concessero agli agricoltori di coltivarlo legalmente. Il sigaro Nostrano, antenato di quello che è il Doge, è però già conosciuto, tanto che si hanno testimonianze storiche che parlano di sigari fumati dai signori veneziani già nel 1677. Nei secoli successivi la comunità del Canal di Brenta, colpita da pesantissime carestie, ha fatto di necessità virtù. Proibiti prima dalla Repubblica, quindi da Vienna e infine dai finanzieri italiani per motivi fiscali, i sigari Nostrani non esistevano ufficialmente ma erano consumati regolarmente in tutto il Veneto, grazie a una rete capillare di distribuzione che partiva da Bassano e raggiungeva tutta la regione.

    Questo commercio illegale andò avanti fino al 1939 quando sedici agricoltori costituirono una cooperativa denominata “Consorzio tabacchicoltori del Grappa” dove si occupavano principalmente di tabacchi per sigarette, lasciando sempre spazio per sigari da passare clandestinamente.

    Ora, grazie all’interessamento della Regione, il consorzio ha trovato un accordo con il gruppo Maccaferri, proprietaria di maggioranza delle Manifatture Sigaro Toscano, per riportare in commercio questo storico sigaro. La parte artigianale della produzione continuerà sulle rive del Brenta, con dieci sigaraie che si occuperanno manualmente del confezionamento dei sigari, mentre quella industriale e meccanizzata si sposterà a Lucca.

     

    RECENSIONE

    Il sigaro si presenta con una buona fattura, ben costruito e in fumata ha un buon tiraggio.
    Quando ci si ritrova questo sigaro tra le mani è immediato il paragone col sigaro Toscano. Le differenze si notano immediatamente quando lo si accende.

    Subito si avverte una forza minore, una struttura molto più “mild”. I sapori percepiti sono dolci e lasciano la bocca decisamente asciutta.

    Gli aromi che si percepiscono sono lievi e richiamano al legno, pepe e spezie.

    A differenza del Toscano questo tabacco è curato ad aria e nella fumata non sono presenti i tipici aromi provenienti dalla cura a fuoco del cugino italiano.

    In conclusione è una fumata gradevole, soave, da aromi di buona qualità e di media intensità.

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  • Autore
    Repliche
  • #129689

    Carry
    Partecipante

    ti consiglio i nicaragua come i lancero di don pepin garcia per me favolosi.
    tra i cubani i por larranaga petit coronas ma anche h. upmann, bolivar…ce ne sono un sacco di ottimi sigari ma sotto i 10 euro.

    #129688

    dave floyd
    Moderatore

    @carry di che sigari si tratta?

    Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (Woody Allen)

    #129681

    Carry
    Partecipante

    bè sì io spendo 7/8 euro a sigaro però ne fumo 1/2 alla settimana di caraibici quindi alla fine non vado a spendere poi così tanto, ultimamente sto fumando veramente poche sigarette e preferisco “investire” sui sigari da un pò di tempo.

    #129679

    dave floyd
    Moderatore

    @carry gli extracubani e ancor più i cubani li ho abbandonati in quanto per avere una buona qualità dovevo spendere un capitale. Quando proprio mi gira prendo un siglo o un petit edmundo in tubo.

    Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (Woody Allen)

    #129673

    Carry
    Partecipante

    prova il ducale (no il riserva) in confezione da 2 io lo trovo migliore del doge.
    hai abbandonato cuba/extracuba? peccato io mi ci sto piacevolmente appassionando senza lasciare ovviamente i toscani e la pipa.

    #129672

    dave floyd
    Moderatore

    Un ottimo sigaro secondo me. Nulla a che fare a parte la forma e la tipologia di tabacco, col Toscano. Proprio per questo diverso da tutti gli altri. Un caraibico italiano se mi si passa il paradosso. Saporito e speziato al punto giusto, erbaceo, da anche l’impressione di avere una certa progressione nella fumata. Mi piacerebbe capire se l’affinamento in humidor cambia qualcosa…proverò a rispolverare l’humidor dei cubani abbandonato da mesi per scoprire di nascosto l’effetto che fa 😉

    Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (Woody Allen)

    #120007

    bracco958
    Membro

    Grazie Carry, ho visto che 5 garibaldi vengono 5 € (se non sbaglio) contro i 3.20 di 5 ammezzati; inoltre proverò il doge, tanto è sicuro che lo fumo… non lo butto di sicuro.

    Tre cose non saranno mai credute: quella vera, quella probabile e quella logica. John Steinbeck

    #120003

    Carry
    Partecipante

    allora 2 consigli. prendi i garibaldi interi e ammezzi (risparmi) e prova il doge, costicchiano ma potrebbero piacerti.

    #120002

    bracco958
    Membro

    Ciao Carry e Tubelover, non trovo forti i Garibaldi, mi riferivo ai toscani che avevo provato in altri tempi (fine anni ’70 primi anni ’80) e non ricordo che tipo di toscani ci fossero all’epoca; i Garibaldi mi piacciono, anche se li riaccendo più volte mi vanno sempre bene e dopo la prima boccata un po’ forte sono ottimi. Per questo vi chiedevo dei Doge. E’ perchè mi trovo talmente bene con la ritrovata pipa ed i sigari che ho quasi abbandonato le sigarette

    Tre cose non saranno mai credute: quella vera, quella probabile e quella logica. John Steinbeck

    #120000

    Carry
    Partecipante

    il tabacco nostrano del brenta è meno aggressivo alla gola quindi dovrebbe andare bene. una prova la si può sempre fare, però di toscani più leggeri del garibaldi effettivamente non ci sono, forse si equivale con i soldati e anche il mascagni.
    per avere dei sigari più gentili bisognerebbe affinarli qualche mese in humidor.

    #119996

    tubelover
    Membro

    @carry se trova forti i Garibaldi la vedo dura, pur concordando con te in merito al Doge

    -- Esistono 2 cose infinite, l'universo e la stupidità umana; e del primo non sono sicuro --
    Albert Einstein

    #119995

    Carry
    Partecipante

    i doge sono molto più morbidi e soavi, però costano un pochino di più.

    #119993

    bracco958
    Membro

    Ciao a tutti, riprendo questa discussione perchè, su consiglio degli amici del sito, ho preso dei Garibaldi ammezzati per prova ed ora, dopo un trent’anni, mi piacciono, però i toscani mi hanno sempre “stecchito” la gola; secondo voi i “doge” potrebbero andarmi meglio? Ce ne sono altri più morbidi dei toscani classici che non costino tanto? Tenete in considerazione che li fumo a metà ed un po’ alla volta riaccendendoli perchè ci vuole troppo tempo per fumarne uno

    Tre cose non saranno mai credute: quella vera, quella probabile e quella logica. John Steinbeck

    #118034

    pierato
    Moderatore

    Ho provato l’Antico Nostrano del Brenta ma non mi ha entusiasmato.

    Quale fumatore di Toscani sono avezzo ad aromi e sapori più incisivi del Doge. I tre esemplari della confezione erano ben fatti, tiravano tutti bene ma non mi hanno lasciato sensazioni che me ne invogliassero un secondo acquisto. Sicuramente il Doge è un prodotto che i fumatori di caraibici possono meglio capire ed eventualmente apprezzare.

    Il futuro c'é già stato, ora siamo in piena involuzione. §kinnyBoy

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