al di là del gusto…
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Discussione
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E’ da agosto che sono passato all’HR, grazie ad una persona conosciuta sul lavoro ed ho iniziato seguendo sue indicazioni : scatola metallica rollatrice, Mac Baren bianco, filtri extra slim rizla e cartine rex bravo; provenendo da abbondanti dosi di Chesterfield rosse ( mediamente 30 al giorno )
ho provato altri tabacchi per sentirimi “sazio” ad ogni fumata ( pueblo, luky, origenes, marlboro gold ) mettendo da parte dopo un mesetto la scatola ed iniziando ad usare il rollatore a mano rizla ( quello in plexi azzurro con il telino rosso ) tentando sporadicamente e timidamente, la rollata a mano.
Fatta questa premessa vi giro una mia considerazione :
Come è possibile che per anni ho fumato non per vizio ma per abitudine ?
Il vizio lo si accetta con tutti i rischi ed i piaceri del caso ma l’abitudine ci distrugge !!!
Quintali di sigarette accese senza pensarci, tra il parcheggio ed un ufficio, dall’uscita dell’ascensore alla porta dell’abitazione, sigarette accese davanti al computer ( è parte fondamentale del mio lavoro ) mentre nel posacenere c’era ancora la sigaretta precedente accesa ed a metà…tutto solo e soltanto per il fatto di avere il pacchetto a portata di mano, sul cruscotto, nel taschino, sul tavolo….
limitandosi alla stupida differenza tra sigarette “ leggere “ e “ pesanti”, alla banalità del rosso e blù.
Se ci penso adesso, mi sembra che ogni sigaretta accesa in quelle condizioni equivaleva ad una endovenosa per fornire all’organismo la giusta dose di nicotina per non andare in crisi di astinenza!!!
Ed il gusto? Il piacere?
Forse non riuscirò mai a rollare una sigaretta a mano in maniera corretta e probabilmente non imparerò a distinguere i vari tabacchi ed a capirne la composizione ma sicuramente oggi per me fumare è diventato realmente un piacere; trovare il tempo (sembra una banalità) per fumarsi una sigaretta, prepararsela scegliendo la quantità di tabacco, riporta finalmente il vizio del fumare ad un piccolo rito che ha inizio con l’apertura della busta del tabacco permettendoti di godere di 5 minuti di pace…tutti tuoi…
Non ho mai ascoltato musica dalla radio, per me la radio è parola, la musica me la scelgo io ( senza accettare passivamente delle play list imposte dalle case discografiche ) e allora, perchè accettare passivamente un prodotto che manco si sa da dove viene e che risponde solo e soltanto ad una esigenza di abitudine?
E allora scopri che fumi di meno rendendo “speciale” ogni fumata perchè rappresenta un tuo momento…ecco…questo per me è il vero gusto del tabacco…non virginia, burley o oriental…ma semplicemente il gusto della qualità della vita.<!–more–>
Un saluto a tutti.
Rosario
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