Un saluto a tutti gli amici di Rolling Tobacco.
E’ davvero necessario sbiancare le cartine di tipo A? E’ la domanda con cui molte volte concludete un vostro intervento sul forum o un commento sotto le nostre recensioni.
Abbiamo quindi deciso di documentarci e, per rispondere al meglio alla vostra domanda, abbiamo anche provato a contattare qualche casa produttrice.
Ecco dunque quello che possiamo dirvi in merito a questo argomento.
Lo sbiancamento è una delle fasi del processo di realizzazione di una classica cartina tipo A.
E’ un procedimento che serve principalmente a pulire la carta dalle impurità lignee. Ecco perché una cartina tipo B non sbiancata è di colore marroncino: la componente lignea della pianta non viene rimossa.
Questa tecnica, che richiede un consistente dispendio energetico e di risorse, è possibile tramite l’impiego di diverse sotanze, prima tra tutti il cloro, molecolare o gassoso in combinazione con altri agenti chimici. L’utilizzo del cloro è dispendioso e non troppo salutare per l’ambiente. Ecco perchè molti produttori di cartine e carta stanno modernizzando i propri stabilimenti per evitare l’impiego di questa sostanza.
Ma cosa conferisce lo sbiancamento ad una cartina in termini di qualità e gusto?
A livello di densità e peso sembra che questo processo non alteri le proprietà della stessa: lo sbiancamento è attuato solo per conferire al prodotto finale un colore bianco.
Da qui la domanda: perché fare le cartine tipo A non sbiancate per ridurre i costi e promuovere un ambiente più salutare?
Purtroppo non siamo riusciti a reperire informazioni sufficienti per darvi una risposta completa.
Ciò che possiamo dire è che, probabilmente, se ci fosse un vantaggio concreto a non sbiancare le cartine, lo si sarebbe già fatto. Altrettanto probabilmente potrebbe darsi che il fatto di portare sul mercato una cartina tipo A non sbiancata genererebbe confusione nei consumatori, poiché, nella coscienza collettiva, è il colore bianco che identifica una cartina tipo A rispetto a una di tipo B.
Nel salutarvi restiamo in attesa di sapere quello che ne pensate voi.
Vi piacerebbe una cartina tipo A non sbiancata per venire incontro anche alle ultime esigenze “naturalistiche” del consumatore di oggi?
Ditecelo nei commenti!
Team RT
concordo con Marco; io stesso inconsciamente quando fumo con cartine bianche ho l’idea di usare una sigaretta confezionata; la sigaretta rollata la “identifico” NO BIANCA
Penso anch’io che sia così, La sigaretta bianca appaga l’occhio e se è vero che sbiancare le cartine è un costo finanziario e ambientale le case produttrici sono convinte che i consumatori siano restii a comprare cartine di tipo A marroni, come se chi fuma tabacchi forti con cartine spesse non tenga alle tematiche ambientali…secondo me sbagliano, potrebbero fare una prova con una serie limitata.