Non potevamo non parlarne: quello della sigaretta elettronica è un fenomeno che in questi anni ha condizionato, condiziona e condizionerà lo scenario di mercato mondiale.
Nel biennio 2012-2013, il periodo del suo grande boom, la e-cig ha convertito al suo utilizzo migliaia di italiani di tutte le età, giovani e adulti, fumatori e non fumatori.
Il funzionamento della sigaretta elettronica, se vogliamo, è simile a quello del narghilè: una batteria interagisce con un “atomizzatore” che, tramite calore, vaporizza un liquido che viene inalato per via orale.
Il fumatore così può fumare una miscela che, una volta vaporizzata, è composta appunto da “vapore acqueo”, che (in teoria) non danneggia i polmoni, e nicotina, per soddisfare il fabbisogno cerebrale.
Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo prodotto rivoluzionario?
I pro:
⁃ permette di fumare anche nei luoghi chiusi (dopo vari decreti che vietavano di “svapare” al chiuso, oggi è di nuovo possibile)
⁃ non lascia cattivo odore sui vestiti
⁃ non ingiallisce i denti
⁃ non sporca, soprattutto in macchina
⁃ una ricerca condotta dalla Fondazione Umberto Veronesi, sperimentata all’Ieo di Milano, afferma che l’utilizzo della sigaretta elettronica con liquidi “tobacco free” a nicotina zero, possa clinicamente aiutare a smettere di fumare. Ma di questo non siamo troppo sicuri: molte persone che hanno fatto uso della e-cig, o “svapano” in maniera compulsiva dalla mattina alla sera, o sono ritornate a fumare sigarette.
I contro:
⁃ non ha un prezzo clamorosamente vantaggioso, considerata la spesa iniziale (intorno ai 60€), più il costo dei liquidi e dei vari componenti che si deteriorano con l’utilizzo (batteria e atomizzatore).
⁃ i veri effetti per la salute non sono ancora conosciuti (c’è chi dice che fa bene e chi dice che fa più male delle sigarette)
⁃ tassazione non a favore.
– tutta la gestualità, i momenti del rollaggio, le tecniche e l’amore per il gusto del tabacco vengono inesorabilmente a mancare.
A riguardo della tassazione, il governo aveva imposto su questi prodotti una maxi tassa del 58,8%: se si calcola che nel 2013 il mercato della e-cig muoveva valori per 400 milioni di €, lo Stato ci ha “guadagnato” non poco.
Ultimamente un articolo de La Stampa del 15 maggio 2015 ha riferito che, dopo una battaglia di due anni, la supertassa è stata rimossa solamente sui prodotti a nicotina zero perché, secondo la Consulta, questi liquidi “Non possono essere considerati succedanei del tabacco”.
In conclusione, la e-cig è un prodotto senza dubbio interessante, che propone un’alternativa al fumare tradizionale, le quali controindicazioni, però, non sono ancora ben chiare.
Nel dubbio, noi restiamo fedeli al buon vecchio tabacco da rollare!
E voi?
Avete provato la sigaretta elettronica? Siete degli “svapatori”?
Che ne pensate?
Quali sono i vostri pro e contro?
Scatenatevi nei commenti!
Team RT
Provata, capisco perché in italia ha fatto tutto questo successo… tutte le boccette sul mercato, e dico tutte, hanno un retogusto dolciastro e chimico di sottofondo, alla lunga mi ha stomacato, io sono un tipo da zware 🙂 però capisco che all’italiano medio fumatore possa piacere.
Pro: se la usate la mattina fino all’ora di pranzo, noterete una bella differenza in quanto a pesantezza polmonare, e vi sentirete il petto leggero.
Contro: il retrogusto modificherà tutti i sapori che oserete assaggiare dopo aver fatto uso ddi questo aggeggio: bevande, caffè, cibo ecc.
Provata. Stavo sempre a spippare e mi veniva la tachicardia. Riprovato con una più performante. Stesso risultato. Mollate definitivamente. Se le volete, ve le regalo.
Cazz..spita era tanto che non entravo qui, beh che dire…da ex fumatore incallito di trinciati ecc… ( e li ho provati tutti per 20 anni circa ) posso dare la mia opinione sulla sigaretta elettronica e posso affermare che faccia (senza ombra di dubbio ) molto meno male di qualsiasi sigaretta o trinciato a combustione traduzionale. Ora non voglio menarvela con tutte le solite cose del fumo che sappiamo benissimo che faccia male ecc.. io ho provato la sigaretta elettronica per curiosità e perchè fumavo troppo,e mi son trovato abbastanza bene sin da subito,perchè (grazie alla nicotina che puoi graduare a tuo piacimento ) e ai vari aromi che puoi utilizzare si ha senzazione di fumare veramente, anche se in realtà stai aspirando solo vapore. Con la sigaretta elettronica aspiri solo 2 o 3 sostanze, con la sigaretta tradizionale invece ne aspiri molte di più e molte di queste sono aimè cancerogene. Altra cosa che forse non sapete è che esistono dei liquidi da svapare organici, cioè prodotti con tabacco vero,reale e questa è una cosa positiva per un ex fumatore che non può fare a meno del gusto del tabacco. In conclusione posso affermare che grazie alla sigaretta elettronica ho perso il mio vizio compulsivo di fumare, e adesso fumo solo qualchè sigaretta vera occasionalmente e non come facevo prima tutti i santi giorni. Certo era bello rollare,il rito, la manualità, ma per una cosa che perdi se ne guadagna in altre.
Piú che altro Big è questione di principio, se nei locali chiusi è vietato fumare è vietato fumare punto e basta, che sia sigaretta elettronica, narghilè o paglia, non si fuma
Senno viene meno il senso etico e salutare della legge, questo a parer mio 🙂
Quindi appoggio il tuo pensiero
Per quanto mi riguarda non mi ha mai interessato se non come “cosa in piú”, come sorseggiare un drink, fumi una e-cig aromatizzata ma non penserei mai di cambiare da tabacco a questa.. Anche perchè per mia fortuna non mi considero fumatore viziato, nel senso di bisogno nicotinico, piú che altro un fumatore per piacere e per curiosità, motivo principale della mia partecipazione su RT
Non mi è mai passato per il cervello di provare, sono belle da vedere e non credo che siano nocive. Secondo me però nei locali dovrebbero vietarle perché mi innervosiscono e con tutto quel vapore faranno venire la muffa nei muri.
Mai provata e nemmeno ne ho l’intenzione. Se posso scegliere, scelgo il tabacco.
Mai provata e nemmeno ne ho l’intenzione. Se posso scegliere, scelgo il tabacco.