Cari amici di @rollingtobacco.it
anche quest’anno si celebra la Giornata Mondiale Senza Tabacco.
Lo scopo è di incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24 ore dal consumo di tabacco, invitandole a smettere di fumare in via definitiva.
Essa serve anche per fare il punto della situazione sulla diffusione del tabagismo nel mondo e per richiamare l’opinione pubblica sugli effetti negativi che esso comporta sulla salute umana.
La giornata è stata indetta per la prima volta dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità il 7 aprile 1988, in concomitanza con il 40º anniversario della sua fondazione.
Da allora è stata accolta con crescente interesse da parte di governi, organizzazioni sanitarie e opinione pubblica.
Quest’annoil tema è “Stop al mercato illecito dei tabacchi.”
In tutte le città sono molte le iniziative per questa ricorrenza: manifestazioni, marce, corse e stand sanitari con iniziative gratuite come diagnosi e screening respiratori.
Ora ci chiederete: “Come mai un portale che celebra la passione per il tabacco parla di una giornata che va contro ciò che rappresenta?”
La risposta è semplice: molte cose di piacere nella vita, dal tabacco a certi tipi di cibo, sono dannose alla salute e perciò in occasione di una giornata importante come questa, dove tutto il mondo vuole ricordare che fumare è un piacere dannoso, anche noi di Rolling Tobacco vogliamo cogliere l’occasione per invitare a riflettere e a non chiudere gli occhi su questi temi.
Attenzione, quest’articolo non vuole essere né pro né contro il fumo, non vuole incitare al consumo di tabacco ne proibirlo, ma vuole solo essere un’occasione di riflessione e soprattutto un’occasione dove tutti voi possiate scrivere qui nei commenti la vostra storia e la vostra esperienza di fumatori, raccontando come vi siete avvicinati al mondo del fumo, perché fumavate allora e perché e come fumate oggi e cosa ne pensate circa i temi trattati in occasione di questa Giornata Mondiale.
Ciò che noi possiamo dire è che la sensibilizzazione di questi giorni sulla nocività del tabacco probabilmente non ci farà smettere di fumare, ma può darsi che ci faccia riflettere e crescere nella consapevolezza che sia meglio fumare meno ma più consapevolmente e più qualitativamente, il resto tocca alle coscienze di ciascuno di noi.
A voi la parola.
Aspettiamo i vostri racconti!
Il Team di Rolling Tobacco.
@bracco958:
sono d’accordo, Anche il vino, l’alcool, fà male, Ma nessuno dice o scrive alcun chè! O quasi.
Anche gli alcolizzati, – non mi piace chiamarli cosi- sono
milioni, eppure l’alcool te lo vendono al supermercato!
In Inghilterra, UK, per dire, il tabacco costa l’ira di Dio!
E con l’alcool, come stanno?? 🙂
Ciao 🙂
Ciao Nico, io sono un medico ed ai pazienti, ma non solo a loro, do sempre in un italiano che chiunque puó capire le informazioni piu aggiornate di cui sono a conoscenza e su tutto non solo sul fumo. Sono convinto che il compito di informare sia, in base alle competenze, di chi lavora nei settori specifici; campagne di questo tipo non servono a niente…
@bracco958:
Sono d’accordo con tè Bracco.
Non ho mai sentito dire:” fumando si muore in 3anni!”
“Ci si intossica in 2, si deperisce in 4!”
Dovrebbero dire qualche cosa che abbia più senso invece che mettere foto di morti per tabacco sui
pacchetti di sigarette!
Poi, ad ognunoi la sua scelta!
Io ho smesso e ricominciato, molte volte!
La mia e una scelta!
Sono consapevole che fà male e potrebbe fare peggio!
Ciao 🙂
Ha fatto così anche Ponzio Pilato BigMarco… prima “non trovo nessuna colpa in lui” e poi, a gentile richiesta, la condanna lavandosene le mani; retorica e falsità per fare sempre i propri interessi, al giorno d’oggi globalizzati…
Mi chiedo a cosa servano queste “Giornate Mondiali” contro il fumo….contro la fame nel mondo…. contro la guerra….mah, forse in caso di un ipotetico giudizio un giorno potranno sempre dire “ah ma noi avevamo istituito la giornata mondiale contro, se quelli fumano lo stesso non è colpa nostra”.
Credo che fumare, così come il bere alcoolici ecc (non parlo di droghe!), debba essere un atto sottoposto alla nostra ragione e pertanto basato sulla consapevolezza che deriva dall’apprezzarlo (o meno) e dal conoscerne i rischi per la salute. Niente di peggiore che avere preconcetti! L’esperienza del “proibizionismo” in vari stati e vari periodi “storici” riguardo alcoolici od altro ma anche la mia esperienza di padre mi insegnano che 2 cose non si devono mai fare: vietare od imporre. Si ottengono solo risultati opposti a quelli desiderati. Ovviamente il discorso, per il fumo, non vale per ambienti chiusi come locali pubblici, ecc e soprattutto strutture sanitarie e dovunque siano presenti minori (sia per il fumo passivo che sia per l’esempio che si dà) o donne in gravidanza. Comunque invitare a non fumare non è un’imposizione e può andare bene, però parlare di mercato illecito… è un po’ come nei maxisequestri di articoli vari in Italia dove l’unica cosa che spesso li rende illegali è la mancanza del pagamento di qualsiasi tassa… Concludo dicendo che comunque poi va sempre a finire come per gli alcoolici, sempre da noi, che sono vietati (direi demonizzati) però poi in tv fanno continui servizi sull’eccellenza dei vini italiani, ecc… Mah! Credo ci sia un po’ di falsità basata sugli interessi in giro!