Ben ritrovati ragazzi di Rolling Tobacco!
Come avrete visto qualche tempo fa sulla pagina Facebook, siamo stati invitati da Davidoff alla presentazione ufficiale della nuova gamma di sigari Winston Churchill presso la bellissima villa Condulmer vicino a Venezia.
Siamo ben consapevoli di scrivere su un portale che parla per la maggior parte di rolling, ma volevamo condividere questa esperienza con voi per raccontarvi le nostre impressioni e presentarvi un sigaro di alta qualità che si svincola dalla concezione elitaria “di una roba per adulti” e che vuole abbracciare un pubblico più ampio e più giovane (ovviamente di età superiore ai 18 anni) con un aroma intenso che stupisce e una forza ed intensità contenuta. E poi, tecnicamente, anche il sigaro si rolla. 😉
Per raccontarci tutto questo Davidoff ha portato dalla Repubblica Dominicana fino a Venezia un personaggio d’eccellenza, uno degli uomini simbolo che stanno dietro al marchio Davidoff: si tratta di Henke Kelner, master blender Davidoff.
Per fare un sigaro che abbia più aroma e meno forza Henki Kelner ha creato un blend di 7 tabacchi differenti.
La miscela è la sua forza va da media a pieno corpo con una vasta gamma di aromi e sapori.
La tripa (il “ripieno” del sigaro, la parte interna) è composta da 4 tipi di tabacco, due proveniente dalla Repubblica Dominicana e due proveniente dal Nicaragua.
Il capote (la foglia che riveste la tripa) è composto da Negro San Andrès (Mexico), e la capa (la foglia che riveste esternamente tutto il sigaro) da Ecuador Rojiza (Ecuador)
La capa è molto esclusiva ed è realizzata da un ibrido di 3 semi diversi:
- Criollo
- Corocho
- Pelo De Oro
Il Pelo de Oro è molto aromatico e non può crescere in Paesi come Cuba o la Repubblica Domenicana perché non è in grado di resistere ad un fungo presente in quei territori, perciò è stato trasportato e coltivato in Ecuador, territorio nuvoloso ad alta umidità dove il tabacco può crescere poderoso e tranquillo.
“Mi piace pensare – continua Henke – che Winston Churchill abbia portato le nuvole da Londra fino in Ecuador per permetterci di coltivare la capa e farci creare un buon amico.”
La vera innovazione per ottenere un’aroma più intenso ma con meno forza e aggressività sta però nel processo di fermentazione nei ranchos dominicani: sia le foglie di tripa sia le foglie della capa non devono subire una temperatura maggiore di 50°C, in modo tale che mantengano la loro elasticità e brillantezza senza perdere gli oli essenziali. Se la temperatura di fermentazione si innalza troppo, la forza del tabacco aumenta.
Nei sigari normali, questo processo di fermentazione così specifico viene fatto fare solo alla capa e non alla tripa.
Anche la foglia non è sistemata in modo tradizionale: in genere la parte superiore viene messa in fondo al sigaro perché è quella di maggiore intensità e in fumata l’intensità e la forza crescono sempre di più man mano che si finisce il sigaro. Nel Winston Churchill la parte superiore della foglia viene tagliata e messa a metà del sigaro, e tutto ciò conferisce alla fumata un sapore bilanciato e costante.
“Lo Winston Churchill – dice Henke Kelner – è un amico nuovo e moderno, fatto di sapore e aroma senza che distrugga la gola ed è dedicato anche ai più giovani, perché non si deve per forza essere adulti per saper apprezzare un buon amico. Spero che vi piaccia questo Winston Churchill.”
A noi personalmente è piaciuto veramente tanto e siamo convinti che possa piacere sia a giovani come noi, sia ai veterani del sigaro avvezzi a un corpo più denso e forte.
Scusateci per l’articolo un po’ più lungo del solito e se qualche tecnicismo vi ha fatto annoiare ma a prodotti come questo non basta qualche riga per essere descritto.
Rolling Tobacco ha inaugurato la sezione dei sigari con i prodotti della Manifattura Sigaro Toscano e questo è il primo sigaro internazionale di cui trattiamo e speriamo di potervi parlare di tanti altri prodotti di questo mondo interessante e appassionante come lo è quello dell’hand rolling.
Non ci resta che consigliare a tutti questo Davidoff Winston Churchill, in attesa di vederlo nelle nostre tabaccherie.
Siamo sicuri che questo sigaro potrà piacere a tutti, anche ai ragazzi, come è piaciuto a noi della redazione.
Come sempre aspettiamo con ansia di sentire il vostro parere!
Vi è venuta voglia di provarlo? 😉
Il Team di ©rollingtobacco.it
Bell’articolo, spiegato bene con molti tecnicismi
comprensibili anche ai neofiti!
Ciao 🙂
Bell’articolo, spiegato bene con molti tecnicismi
comprensibili anche ai neofiti!
Ciao 🙂
Ciao, da quello che ho capito i sigari recensiti della linea WSC qui recensiti sono i seguenti (formato/nome/prezzo in euro a sigaro):
CHURCILL THE ARISTOCRAT 21,00
PETIT CORONA THE ARTIST 10,50
ROBUSTO THE STATESMAN 19,00
TORO THE COMMANDER 21,00
Una dubbio circa la forza: sul sito Davidoff questi sigari vengono presentati con una forza di 3,5-4 “pallini” su 5, mentre nella recensone si parla di un sigaro con “meno forza” adatto ai più giovani. Come valutare quindi la botta nicotinica?
In ogni caso mi avete incuriosito e sicuramente al prossimo pranzo/cena “importante” non mi farò mancare uno di questi sigari.
Saluti e complimenti per il sito e l’articolo.
Ciao Jack!
Quando parliamo di “più aroma e meno forza” non vogliamo dire che si tratta di un “sigaro light”, ma ci riferiamo alla forza percepita, al “colpo in gola” che è meno invadente e aggressivo rispetto a sigari anche dello stesso marchio ma di altro calibro, fattura e dimensioni: l’obbiettivo di questo sigaro è di andare incontro maggiormente alle tendenze di oggi, cioè appagare il fumatore più con l’aroma che con la forza.
E’ ovvio che più ti sposti tra le vitolas (misura e grandezza) andando dal petit corona, passando dal robusto fino al toro, la forza si incrementa.
La botta nicotinica risulta consistente, duratura e appagante.
Grazie per i complimenti!
GR
Sono quelli già a listino oppure è una nuova serie ancora da inserire ?
Perché ( a parte una varietà che si attesta ad 880 €/kg ed un’ altra a 1050 ) tutti gli altri vanno a costare 2100, 2900, 3200, 3800, fino a schizzare a 4200 e 4800 euro al chilo.
Sarà sicuramente dedicato anche ai più giovani in relazione alle “tecniche costruttive”, forza ed intensità, ma a questi prezzi credo siano pochi i giovani che possono permettersi di avvicinarsi a questi sigari.
Ciao Lion!
Puoi vedere i prezzi relativi a questi sigari nel tariffario dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli aggiornato al 16 maggio 2015 sotto la voce “Davidoff WSC (Churchill)”.
Sono prezzi che si attestano in linea con quelli di altri sigari più o meno prestigiosi come i Cohiba, i Montecristo e i Partagas.
Effettivamente, il concetto di “per giovani” era riferito prevalentemente al gusto. Ovviamente, sul tema del costo hai ragione, i prezzi di questi oggetti sono quelli che sono e sicuramente non sono approcciabili a molti. Bisogna anche dire che la concezione dei sigari Davidoff (o dei sigari “tipo cubano” in generale) è quella di una consumazione consapevole, lenta, che sa scegliere un momento particolare, speciale a differenza di quella dei sigari “tipo toscano”, più veloce, frequente ed economica.
E’ vero se si compra un sigaro ogni giorno o poco più in pochissimi, giovani e non, potrebbero permettersi di spendere 8-10€ al pezzo, ma se dovessi cercarne uno per “dedicarlo” a un momento particolare, ad esempio dopo una bella grigliata serale estiva con gli amici, personalmente la scelta di un Davidoff o di un altro sigaro comunque di pari livello sarebbe motivata e appagante.
GR