Il mondo del rolling è cresciuto in maniera esponenziale, come testimoniano gli alti volumi di produzione e la nascita di numerose marche di prodotti che spaziano dal tabacco trinciato a filtri e cartine di ogni tipo. All’interno di questo mondo, dunque, è diventato più facile delineare alcune figure tipo di chi può essere il rollatore.
Certo, non vogliamo sostituirci ad ognuno di voi e siamo ben consapevoli del fatto che ognuno vive personalmente il suo modo di fumare, tuttavia dalle decine di commenti che ogni giorno ci mandate sul sito e sulla pagina Facebook abbiamo provato a identificare quelle che secondo noi sono alcune tipologie della figura del rollatore di tabacco trinciato.
- Il curioso: è il fumatore (o il neo fumatore o il non ancora fumatore) che per diversi motivi si avvicina al mondo del rolling, magari spinto da un amico o incuriosito dai modi di fare degli altri rollatori. È un novizio alle prime armi e non esita a chiedere e cercare risposte a chi conosce, oppure su blog e forum. È colui che sceglie i tabacchi più venduti e di facile reperibilità, quelli di cui ha sempre sentito parlare. Spesso queste persone, una volta scoperto e sperimentato questo mondo, non sentono di appartenervi e ritornano volentieri alle tradizionali sigarette, di più facile fruizione.
- Il salutista: è l’individuo che ritiene che fumare tabacco trinciato sia meno nocivo rispetto a fumare sigarette confezionate, a causa del fatto che molti tabacchi, filtri e cartine sono privi di sostanze chimiche. È molto attento ad esempio nella scelta di tabacchi senza additivi, o cartine senza colla e non sbiancate.
- Il naturalista: l’individuo che ha un’attenzione in più verso la natura, che acquista prodotti biologici e organici; le sue scelte ricadono su cartine naturali e tabacchi organici con astucci e confezioni fatte con prodotti naturali o biologici, 100% deperibili e riciclabili.
- Il modaiolo: spesso è l’utente più giovane che è colpito dalla gestualità e dai modi di fare dei rollatori, è attratto dal packaging delle buste dei tabacchi, dalle maniere elaborate per fare una sigaretta, vuole farsi notare ed essere alla moda.
- Il risparmiatore: fumare sigarette tradizionale costa in media al mese 150€, fumare tabacco trinciato costa in media al mese 40-50€. Il risparmiatore è l’individuo che vede il tabacco trinciato come una soluzione per abbattere i costi e ridurre sensibilmente la spesa di questa dipendenza; egli soppesa ogni acquisto, calcola se è più conveniente prendere un barattolo da 80 grammi piuttosto che una busta da 20 ad esempio e talvolta sacrifica la qualità per un prezzo minore.
- Il gourmet: è colui che fuma in modo consapevole, per il gusto di fumare, mixa e degusta per scoprire gli aromi che stanno dietro ogni tipo di tabacco, ogni tipo di cartina. A seconda dei vari momenti della giornata riesce ad identificare quali tabacchi sono adatti alle circostanze e quali no; la sua sigaretta al mattino non sarà uguale a quella del dopopranzo o a quella serale. Non si ferma ai tabacchi comuni ma ricerca quelli più raffinati, esotici e rari che non si trovano magari dal tabaccaio sottocasa.
- Il veterano: è la persona immersa nel mondo del rolling, che conosce molti tipi di tabacco e che si documenta, prova ed esperimenta in maniera approfondita; è un punto di riferimento per chi ha bisogno di risposte alle proprie domande, è attore di dibattiti e discussioni anche all’interno di forum e portali e la sua sete di conoscenza va oltre il mondo del tabacco trinciato ma abbraccia ad esempio anche quello dei tabacchi da pipa, dei sigari e dei toscani.
Ci siamo cimentati in questa sorta di gioco per condividere con voi questo pensiero, ma soprattutto per sapere cosa ne pensate e se riuscite ad immedesimarvi in uno di questi personaggi? Vi riconoscete anche in più di una tipologia di questi utenti, oppure sentite di essere un altro genere di fumatore non presente in questo articolo? Diteci la vostra sul forum!
Manca lo… “scroccone” 😀
Risparmio, piacere, ricerca, tutte cose a cui rivolgo un occhio di riguardo, salute e natura decisamente meno.
Ogni profilo escluso il modaiolo, riporta una caratteristica che mi riguarda ma all’interno degli ultimi due, proprio non me la sento di inserirmici, mi pare esagerato.
Molti profili rischiavano quasi inevitabilmente di accavallarsi, un plauso al/ai curatore/i dell’articolo che hanno evitato i facili borderline..che una volta si chiamavano “né carne né pesce”.
Penso esista un’ulteriore categoria, di cui è difficile trovare una definizione. Sono coloro che lo fanno per necessità, se di necessità si puo parlare in merito ad un “vizio”. Personalmente ho abbandonato le sigarette preconfezionate per il progressivo peggioramento della qualità delle stesse, non che anni fa mettessero tabacchi di qualità eccelsa, ma le sigarette in commercio oggi le trovo pessime. Aggiungiamo inoltre che una volta trovato il tabacco che piu soddisfa e la giusta combinazione cartina/filtro,è difficile pensare di ritornare a fumare una sigaretta preconfezionata.
ho iniziato come curioso, ho continuato come risparmiatore ed infine gourmet, ma adesso mi sono abituato al nas e non cambierò a meno che non riesca a trovarne una busta nel giro di 20 km, a quel punto proverei qualcosa di nuovo 😀
Io mi vedo nel curioso gourmet risparmiatore…anche se tutte queste prerogative stanno venendo meno a causa del livellamento qualitativo e di prezzo dei tabacchi.
all’inizio mi sarei identificato col curioso infatti ci ho messo un pò prima di passare definitivamente al ryo ma solo perchè avevo provato i trinciati sbagliati, naturalista nel senso che ci tengo a non sporcare con le cicche e se facessero cartine naturali di tipo A le userei magari ma le B proprio non mi piacciono! gourmet dico di sì in quanto nel tabacco ricerco qualcosa che le preconfezionate non riescono a darmi, veterano in piccolissima parte visto che rollo a mano solo da 5 anni però mi piace scambiare idee e provare tabacchi esteri quando possibile e adoro fumare sigari e pipa.
Io mi ritrovo molto nel salutista infatti se avete notato saluto sempre tutti i nuovi iscritti, e poi pure modaiolo! A parte gli scherzi
curioso perché c’è sempre da imparare
salutista no, se lo fossi non fumerei
naturalista con qualche contraddizione
modaiolo….. lasciamo stare
tirchio no, e nemmeno risparmiatore! 😀
gourmet…non so
veterano purtroppo ( ma io e Bracco ne faremmo a meno)
quasi tutte insomma, tre su sette.
Tra le categorie elencate tutte ( qualcuna più, qualcuna meno ) a parte “modaiolo” hanno qualcosa che mi rappresenta per qualche aspetto.
curioso : lo sono sempre di sapere le caratteristiche di tabacchi novi/non ancora fumati
salutista : fumare fa male e sarei un ipocrita a negarlo, ma riguardo, ad esempio, le cartine non sbiancate mi trovo
pienamente d’ accordo ( non le uso con tutto però, solo con tabacchi “corposi” )
naturalista: non per i “tabacchi” , ma per tutto il discorso “a valle” ( smaltimento delle “cicche” ) vale la pena di
approfondire il discorso
modaiolo : zero punti in comune , ad esempio sul punto “maniere elaborate di fare una sigaretta faccio tutto il contrario
risparmiatore: sono approdato al rolling per questo motivo , 😀
gourmet : mi ci ritrovo sotto molti aspetti
veterano : mi ritengo abbastanza ferrato sull’ argomento, anche se su “tabacco da pipa, sigari e toscani” non ne
capisco una emerita cippa di ….
… dovendo dare una risposta secca, son partito come risparmiatore , ma la categoria che mi rappresenta di più attualmente è quella del gourmet
E’ un argomento interessante senza dubbio… Io ho iniziato con la pipa (correva l’anno 1977, marzo per esattezza… ), poi ho associato per molti molti anni le preconfezionate, poi ho deciso di dare un drastico taglio alle sigarette ed infine sono ritornato al rolling (quando ho iniziato assieme alla pipa non lo chiamavamo così… era la fine degli anni ’70) ed ora oltre alla pipa mi “gusto” un 3 o 4 sigarette al giorno cambiando i trinciati (sempre almeno un paio in uso), le cartine ed i filtri da 6 o da 8 mm. Mi collocherei tra il gourmet ed il veterano, dato sono tornato dal fumo come “dipendenza” al fumo come “piacere”
bell’articolo,originale. io mi metto tra il gourmet ed il curioso,nel senso che quando esce un tabacco nuovo non resisto,anche se ruoto sempre intorno ai i miei punti fissi.
grazie ragazzi.