Con l’ingresso sul mercato italiano delle Rizla Natura si chiude quel cerchio che ha visto le più grandi aziende produttrici di cartine per tabacco inserire all’interno della loro gamma di prodotti cartine naturali.

Come tutti sappiamo ogni cartina ha delle caratteristiche ben precise, come spessore, porosità, tipo di colla, dimensione e grado di combustione. A seconda di queste caratteristiche le cartine possono essere divise in due gruppi: le Tipo A, più spesse, bianche e porose “auto comburenti” per la loro capacità di continuare a bruciare anche se non si aspira la sigaretta; le Tipo B, sottili e trasparenti a “combustione lenta” proprio perché se non si aspira si spengono.

All’interno delle cartine di Tipo B possiamo annoverare per le loro caratteristiche le cartine naturali. I principali player di questo mercato sono probabilmente OCB con Canapa Bio, Rizla+ con Rizla Natura, Clipper con le sue Pure, RAW con Pure Natural Fibes, le Rex Bravo e Smoking Brown.

Le caratteristiche principali delle cartine di questi marchi sono facilmente accomunabili e aiutano a capire il valore di questo prodotto:

  • Le cartine sono composte al 100% da canapa organica o da lino, o da entrambi, oppure in cellulosa di pioppo. Lino e canapa sono piante antichissime, il lino è una fibra composita fatta di cellulosa per circa il 70% mentre la canapa è una fibra tessile proveniente dall’Asia Centrale scoperta in America nel 1500 d.C.
  • Hanno un colore marroncino perché non vengono trattate con cloro, non vengono sbiancate e quindi sono prive di residui chimici dovuti al trattamento.
  • È fatto uso solo di gomma arabica 100% naturale e non vi sono tracce di altre colle chimiche per aiutare a chiudere la cartina in fase di rollaggio.
  • Non sono “auto comburenti” poiché non vi sono tracce di zolfo o sostanze che aiutano la combustione passiva.
  • Il libretto, ossia la confezione all’interno della quale sono inserite, è realizzato con carta riciclata e inchiostro vegetale.
  • Trattandosi di un prodotto vegetale, le cartine vengono giudicate inodori e con una trasparenza pari quasi al 90%.
  • In generale hanno un prezzo leggermente più alto rispetto alle cartine tradizionali ma non per questo proibitivo.
  • Molte di queste cartine sono approvate per vegani.

Questa scelta da parte delle case produttrici di orientarsi sul commercio di cartine naturali non è una scelta casuale, ma una scelta legata alla volontà anzitutto di rispondere alle esigenze dei consumatori moderni che sono più sensibili ai contenuti naturali e non chimici. In secondo luogo vi è la scelta di regalare al fumatore una nuova esperienza fatta di sapori e gusti più naturali, pur mantenendo le caratteristiche intrinseche di una cartina tradizionale.

Certo, questa marcata attenzione nei confronti della natura può essere interpretata come un paradosso causato dall’associazione tra natura sana e fumo che nuoce alla salute, tuttavia l’utente è ben conscio dell’alto tasso di nocività del fumo e la possibilità di utilizzare cartine naturali diventa una soluzione nuova per dare attenzione al consumatore stesso, sempre più attento a questi aspetti.

E voi cosa ne pensate delle cartine naturali? Avete già avuto modo di provarle? Scrivi la tua sul forum