La UEFA prende a cuore la salute dei tifosi vietando l’uso, la vendita e la promozione del tabacco in tutti gli stadi di UEFA EURO 2012.
Il divieto, annunciato lo scorso autunno, viene applicato indifferentemente in tutte le aree dello stadio, interne ed esterne.
La decisione della UEFA di vietare il tabacco al terzo evento sportivo più importante del mondo ha inviato un messaggio forte ai tutti i tifosi, riaffermando il legame tra lo sport e la salute. Il divieto totale è il risultato naturale dell’impegno della UEFA, che attraverso il cacio intende promuovere uno stile di vita sano. Si tratta di un tema portante della campagnaRespect your Health e delle attività di responsabilità sociale, che sfruttano il calcio per affrontare importanti questioni che riguardano la salute, la società e l’ambiente in Europa.
Fonte: www.it.uefa.com
Christian
Io vado spesso e mai avuti problemi riguardanti il fumo nello stadio, tra un po’ fumano anche gli steward
Che non si possa più fumare allo stadio, all’aperto lo trovo semplicemente ridicolo.
Altro non mi viene da dire.
Ecco perchè la Turchia non si è qualificata!
Ecco il vincitore!
Giù il cappello!
Io sono estraneo al calcio, alle partite, agli stadi e alle norme, pensate che io credevo vigesse già il divieto di fumare negli stadi….
sinceramente lo pensavo anche io…miiinchia come sono ignorante 🙁
Per quanto riguarda gli addetti ai lavori era già proibito, ma sicuramente qualcuno di voi ricorda Marcello Lippi col toscano in campo immediatamente dopo la vittoria del mondiale nel 2006, e di recente un altro è stato beccato con la sigaretta.
Il discorso stadio è complesso, è contemporaneamente un luogo pubblico (e quindi non ci si può fumare) ed uno spazio aperto (ragionevolmente questo vorrebbe dire poter fumare).
Il fatto che si presenzi ad una manifestazione sportiva, sinonimo di salute, cozza con il piacere pigro della sigaretta, sinonimo di nocivo, e quindi gli organi competenti che devono badare anche all’ immagine per l’ opinione pubblica sono costretti istituzionalmente a vietare il fumo (devono dare il buon esempio).
Quindi riassumendo, è il ruolo istituzionale che impone il divieto, non la struttura in se a mio modestissimo avviso.
Certo certo che la notizia hai fatto bene a darla e nessuno dice nulla…il mio intervento era x commentare la coerenza della Uefa…e come non era organizzabile a priori? Io non lo farei 1 europeo in un paese del genere e la sicurezza altroché se si può garantire…Poi per carità se questa iniziativa la mettessero per dire alle Olimpiadi di Londra sarebbe un bene e sarei d’accordo…non so se mi sono spiegata…(Io invece ho guardato gran parte della partite…eheheh :P)
Mi viene giusto da ridere…Hanno massacrato migliaia di cani e gatti per questo europeo (che tra l’altro è stato organizzato in un paese che i diritti umani non sanno cosa sono) e alcuni gruppi di tifosi hanno lanciato fumogeni, dato “bell’esempio” di razzismo e si sono massacrati prima delle partite…la Uefa si preoccupa di vietare il fumo…eh si si…^_^
Stefy, tu hai ragione in linea di massima, ma le cose da te elencate non sono correlate tra loro…
Impedire il fumo negli stadi è un’azione, concreta e organizzabile a priori. Impedire il lancio di fumogeni in campo, garantire la sicurezza, etc… è un’altra cosa.
E poi questa news è legata a questo sito, il resto no.
Ciò non vuol dire che non se ne possa parlare, ma non invertiamo le prospettive.
(che poi a me del calcio frega na cippa… ma la news valeva la pena di essere data)
Perfettamente d’accordo.
lo trovo socialmente utile e corretto.
tuttavia, per quanto riguarda il sottoscritto, trattasi di ulteriore motivo per non avere niente a che fare col calcio 😀