In questi giorni sto pensando molto a cosa significhi “fumare trinciato”. Essenzialmente me lo chiedo perchè sto avendo altre esperienze di fumo (sto cominciando ad addentrarmi nel mondo del sigaro Toscano) e quindi comincio a notare cosa c’è di bello nel fumare i nostri Trinciati per sigaretta.
Fumare un trinciato non è l’equivalente di aprire un pacchetto di sigarette industriali e accendersi la bionda, no proprio no; per me il trinciato, e credo sia così per tutti gli appassionati di questo tipo di tabacchi, sta nell’assaporare, nel trovare il giusto abbinamento Tabacco/Cartina/Filtro, capire quali tabacchi è meglio fumare la mattina, quali il pomeriggio e quali la sera, scoprire quale gusto ci fa impazzire e quale invece ci schifa assolutamente, insomma per me l’esperienza del Trinciato da Sigaretta non è assolutamente inferiore al fumo del Sigaro o della Pipa.
Ovviamente mi pare inutile stare qui a specificare che sia il Sigaro che la Pipa abbiano meccaniche di fumata totalmente differenti da una sigaretta, non a caso loro rientrano nella categoria del “Lento Fumo”, mentre la sigaretta ovviamente è più veloce, sbrigativa, nervosa. Ma a questo può esserci un rimedio!
Fumare una sigaretta rollata con il proprio tabacco preferito dopo un buon pranzo o cena, magari accompagnata da un caffè o da un bicchierino di grappa o amaro, non ha niente di diverso dall’assaporarsi un buon sigaro, ad esempio, esistono addirittura le medesime ritualità, diverse nei gesti ma pur sempre ritualità. Ad esempio nel fumatore di Sigaro potrebbe essere i tagliare il sigaro in due, e “fumarlo a crudo” (spento) per un po’ prima di accenderlo per assaporarne i sapori, per un fumatore di Pipa questa ritualità potrebbe essere il caricare la pipa con maestria e lentezza provando il tiraggio della stessa sempre da spenta prima di arrivare al fatidico momento dell’accensione (anche questo tutto ritualizzato), per un fumatore di trinciati da sigaretta il rollare, il “coccolare” morbido delle dita sul tabacco per renderlo malleabile alla rollata, diventa rituale, momento quasi sacro per ogni singola sigaretta fumata.
Innegabile è il fatto che noi fumatori di trinciato siamo sicuramente i più “bastardi” fra i fumatori, non veniamo riconosciuti come “cultori” ma come banali ciminiere che inalano le peggio porcherie per appagare un triste e quanto mai orribile bisogno di nicotina, io vorrei ribaltare questa visione.
Noi non siamo così!!
O meglio, forse lo siamo, ma non tutti e non sempre! dobbiamo imparare a gustarlo il trinciato, dobbiamo imparare ad essere esigenti dai nostri tabacchi e dai nostri tabaccai, non possiamo accontentarci di acquistare il tabacco come fosse un qualcosa di banale, non possiamo non pretendere che il nostro tabaccaio non sia in grado di mantenere in buone condizioni i prodotti che noi amiamo! Perchè un fumatore di Sigaro pretende dal sul tabaccaio che conservi i sigari in maniera ottimale e noi fumatori di trinciato facciamo spallucce e ci compriamo anche le peggio schifezze?
Qualcuno potrebbe venirmi a dire che i prezzi al consumatore non sono uguali e che i nostri trinciati costano meno di sigari e trinciati per pipa, questo è vero ma non significa che anche noi non si abbia diritto ad avere un prodotto fresco e ben mantenuto.
Dobbiamo imparare a gustarlo il tabacco, dobbiamo imparare a conoscerlo, e sapere cosa stiamo fumando; dobbiamo voler bene al nostro prodotto, così come i fumatori lenti amano i loro compagni di fumate, apprezzandoli e scegliendoli, portando in auge la qualità e lodandone i lati positivi, come il gusto, l’aroma, la fragranza!
Bisogna smetterla di pensare che una sigaretta rollata sia uguale ad una sigaretta industriale, non è così e in realtà lo sappiamo tutti ma facciamo un po’ finta di niente e ce ne freghiamo, passando freneticamente da una sigaretta all’altra, acquistiamo prodotti validi e smettiamola di non badare a cosa compriamo e a cosa fumiamo, facciamo emergere i prodotti validi a discapito di quei trinciati al cui confronto la paglia è sicuramente meglio!
Prendiamo coscienza del nostro fumare, impariamo che oltre ad un gesto automatico e anti stress la sigaretta rollata può e dovrebbe essere un momento di piacere!
Buone rollate!
Francesco, aka FumoNero.
L’accoppiamento tabacco cartine! quando ho letto quel pezzo continua a dire di si’ con la testa! Complimetnti!
Ti faccio veramente i miei complimenti, mi ha fatto riflettere questo post 🙂
ciao,il mac bianco e’ leggero e buono,l’unica pecca e’ che essendo parecchio umido avrai problemi di tiraggio…..la soluzione e’ di lasciarlo seccare qualche ora.
ho fumato Benson & hedges bianche per anni ora per esigenze economiche son passata al trinciato..ho comprato,su consiglio della tabacchiera,il tabacco chesterfield RYO ma non mi fa impazzire granchè è ancora abbastanza forte per me voi cosa mi consigliate? ho letto che il drum bianco è abbastanza buono…ancora però non so come muovermi! comunque passando dalle confezionate al tranciato ho avuto sicuramente un notevole risparmio(l’ho comprato giusto una settimana fa e l’ho finito oggi)e poi fumo di meno(già fumo al massimo 6-7 sigarette a giornata e son scesa a tipo 5 sigarette!) 🙂
ho dimenticato di dire che un pacchetto(di B&H) mi durava in media 3 giorni e il tranciato invece mi è durato una settimana!
Ciao Vale2605 , prova a vedere se questo (tra i vari thread del forum) ti può essere utile:
https://www.rollingtobacco.it/forum/tabacchi-italia/il-tabacco-piu-leggero
se poi ti fa piacere , puoi passare dalla sezione “welcome” del forum stesso per presentarti ed eventualmente esporre i tuoi primi dubbi/quesiti.
Riguardo al drum bianco , si , è un tabacco leggero, se ti interessa però da un paio di giorni è passato a costare 7,20 € , contro i 6,00 € che hanno tenuto le altre confezioni da 40 grammi…
… se lo trovi prova il Mac Baren “senza nome” bianco che ti ha consigliato roby.
stamattina mi hanno confermato che a Parma e provincia e’ esaurito……manco fosse oro bianco, trovero’ un ‘alternativa.
Appena preso il Mac bianco in scatola da 200g e lo sto fumando proprio ora… delicato ma ottimo!
Allarme, il nero non l’hanno mandato!!!
salve a tt sono lella di sassari. inizialmente sono passata al rolling perchè le bionde sn un pò troppo carucce. Oggi grazie a Voi e alle Vostre recensioni sui tabacchi , ai Vostri post , il rolling lo ritengo un arte , la prima sigaretta del mattino è un rito magico, rigorosamente rollata a mano, filtrino ultra slim, cartina verde rizla, origines (in attesa del sospirato senza nome nero che farò arrivare a Sassari xchè ho coinvolto e perchè no,alfabetizzato diversi tabaccai della mia città) . grz ancora a tt Voi
prendilo tranquillamente,io e’ gia’ il 3 che prendo e si conserva alla grande, chiaramente una volta aperto, mettilo in frigo.
ciao Andrea,sicuramente il mac nero e’ per le grandi occasioni,prova il bianco, un tabacco adatto per tutta la giornata,leggero ma che riesce a dare soddisfazione nella fumata.
ciao roby, e grazie del consiglio! ho già provveduto a chiedere al tabaccaio e dovrebbe arrivare tra una settimana. poi magari se mi piace particolarmente gli faccio prendere direttamente la scatola, così vedo pure se tende a conservarsi bene.
Salve! Sono un ex forte fumatore di bionde preconfezionate e saltuariamente di pipa – lo so, le due cose insieme stonano decisamente – e ora ho raggiunto una via di mezzo da 2-3 mesi senza pentirmene passando al trinciato.
Avevo già sperimentato l’arte del rolling anni fa ai tempi dell’università, ma senza soddisfazione: la gamma di tabacchi allora disponibili da queste parti spaziava dal drum al golden virginia, quindi potete facilmente immaginarne i motivi.
Ma data la recente inondazione di nuovi trinciati, ora dopo parecchi anni ho buttato il classico pacchetto di marlboro. Quindi sono dapprima passato al Chesterfield RYO (ottimo “ponte” per un po’, ma fa troppo “sigaretta preconfezionata”) quindi ho provato Pueblo (che francamente non ho gradito), NAS organic e Origenes (ottimi entrambi, di solito uso quelli) e diversi altri.
Adesso fumo trinciati con molta più calma di quanto non facessi con le vecchie bionde, fumo molto meno, gusto i sapori, li confronto e sono sempre in cerca di nuovi blends. Un po’ come quanto facevo già saltuariamente con le pipe. Quindi mi trovo totalmente in sintonia con questo post. Ormai non esco più senza il mio portatabacchi pieno.
Poi da quando ho trovato per caso questo bellissimo sito e leggendo le varie recenzioni con cui mi trovo daccordissimo – almeno per quanto riguarda i tabacchi che ho provato – mi si è aperto un mondo. Ad esempio, non conoscevo il McBaren così ho convinto il mio tabaccaio a prendere un po’ di quello nero e… MERAVIGLIA! Quanta soddisfazione nello scoprire un tabacco da grandi occasioni! Stessa cosa vale per diversi altri trinciati qui elencati.
Che dire, complimenti per il sito e un sentito ringraziamento per le possibilità di approfondimento che offrite. Continuate così!
Ciao
penso che per quanto ci piaccia fumare,tabacchi diversi,prove,miscele fra tabacchi…la verità e che ne sentiamo il bisogno per la nicotina…un non fumatore aldilà dei buonissimi tabacchi,non ne ha bisogno..e parlo da fumatore quale sono.
Amen FumoNero, hai centrato e affondato il bersaglio ^_- Massima stima per te e per RollingTobacco.it
Non tanto Sergio, la nicotina viaggia nel sangue e quando comincia a calare ne senti il bisogno.Il mio medico dice che sono come un “drogato” solo che invece che di roba, ho bisogno di nicotina,io fumo da25 anni e ho sempre fumato parecchio,sarebbe ora che cominciassi a calare, solo che dirlo e’ facile ma farlo……
penso che siate d’accordo con me che è tutta una questione psicologica, io a casa mia ho creato uno spazio tutto dedicato al fumo, compreso di Cognac, Grappe etc. Adesso ho una visione differente del fumo, non fumo per scaricare tensione o per abitudine ma per piacere, ho cambiato l’approccio rispetto al fumare e alla degustazione di una qualità di tabacco ed in questo modo riesco a fumare senza accanimento. Ieri sera ho fumato una Nas fatta da me ovviamente con filtrini ultra slim e tabacco leggermente umido appena appena per non pungere, e vi dico che è stato una favola, però subito dopo mi sono messo sul divano e giù a dormire perchè avevo appagato il gusto e se vogliamo anche la psiche.
Anche a me è successa la stessa cosa di Sergio.
Sono passato al trinciato per diminuire il fumo e la spesa.
Già facevo nuoto e questo mi ha da sempre aiutato a smaltire il fumo.
Per i primi mesi ho davvero ridotto drasticamente il fumo, in quanto fumare NAS mi appaga di più delle confezionate e quindi non avevo l’istinto a fumare una sigaretta dopo l’altra.
Ora però dopo un annetto che sono passato al trinciato, sto tornando a fumare molto come prima.
Visti anche gli ultimi aumenti di prezzo, sto seriamente meditando di smettere.
Ma la vedo dura riuscirci.
Beh allora ti spiego io sono sceso a 5 per un motivo molto semplice è che mi stavo intimorendo proprio per un’eterna tossicciola che non riuscivo a scrollarmi di dosso. Anche a me piace fumare anzi amo fumare, però fatto un breve esame di coscienza ho deciso di pensare prima al mio fisico e far diventare un maledetto vizio in un piacevole sfizio e allora quale modo migliore se non passare al trinciato? Il percorso non è stato lungo anzi meravigliandomi di me stesso entro un mese avevo quasi smesso di fumare. Cosa essenziale è stato il fatto di iniziare a correre per almeno un’ora e mezza tre o quattro volte la settimana e questo ha influito proprio tanto. Quando inizi a correre dopo tanti anni come me e vieni da tante sigarette fumate al giorno, sembra che il cuore ti salti fuori dal petto e allora eccola’ li la paura. Questo mi ha consentito di stabilire dei limiti alle mie cose preferite: bere di meno e fumare altrettanto di meno. Però devo dire che migliore scelta non potevo fare. Adesso aspetto la sera per potermi godere anche tre sigarette e sapessi che gusto dopo una giornata senza fumare. Ciao
Concordo con te Sergio, pure io vengo da confezionate e anche parecchie, ti invidio perche’ sei riuscito a diminuire fino a 5, come numero sono calato anch’ io , ma sono sempre intorno alle 22 25, troppe….che ci posso fare a me piace troppo fumare, la differenza con le confezionate e’ notevole, ma la tosse ecc nn si e’ placata.
Bene io voglio esprimere la mia opinione. Innanzitutto complimentoni per l’articolo e quoto appieno in tutto e per tutto. Sono un fumatore di 43 anni e fumo da quando ne avevo 15. Ho sempre fumato confezionato provando diverse marche di sigarette fino ad attestarmi per diversi anni sulle merit. Le Merit al mio palato erano le migliori, fino a che un giorno scosso dalla mia coscienza e dalle mie paure per le malattie provai a fumare delle Manitou confezionate. Le Manitou confezionate sono senza additivi e da li ho capito tante cose, innanzitutto dopo aver fumato le stesse per una settimana di fila ho provato una merit e li è scattato tutto, sentivo qualcosa di chimico in bocca che prima non avvertivo assolutamente. Alchè ho deciso da circa un mese di fumare trinciato e con mio sommo piacere che sto fumando solo 5 sigarette al giorno e che non ho più problemi legati alla raucedine, tosse, catarro etc. Penso questo significhi qualcosa o no! Io non so se il trinciato sia migliore del preconfezionato per la salute però un dato certo è che adesso la sigaretta me la godo come si deve, mi gusto il sapore e non sto male. Grazie.
noi fumiamo consapevoli della nostra qualità preferita di tabacchi, secondo me è proprio ciò che ci differenzia da un comune fumatore di preconfezionate
laute boccate a tutti!
Prova da iPhone
anche qui ho la mia da dire (e mi inimicherò parecchia gente, suppongo): imparate a fumare e non fatelo solo per vizio e dipendenza dalla nicotina! ci siamo scelti un passatempo dannosissimo per la salute quindi cerchiamo almeno di farlo nel migliore dei modi. volete fumare trinciato e fare i fighi? atteggiarvi da degustatori di un prodotto? benissimo! imparate, però, a riconoscere le differenze con la “concorrenza”. le preconfezionate sono tutte uguali? quante ne avete fumate? di che marca? due pacchetti di fortuna blu perché costano poco (si fà per dire poco…)? ma per cortesia! siamo in un forum serio: comportiamoci di conseguenza. che le miscele delle preconfezionate siano in larga misura simili (american blend soprattutto) non ci piove ma le differenze ci sono specie tra i marchi più noti. ribadisco la mia posizione: fumo in larga misura trinciati perchè mi danno (a me) più soddisfazione come rituale preparativo e sapore ma fumo anche preconfezionate (parecchie, oltretutto) e non mi sento né meno “degustatore” né meno fumatore né più figo né più sfigato dei tre adolescenti che rollavano (o almeno ci provavano…m’han fatto fare un balzo nel tempo di almeno 15 anni indietro) golden virginia verde in bravo rex e filtrini slim seduti al tavolino a fianco a me mentre mi ciucciavo un aperitivo in via roma.
trovare delle differenze tra le sigarette preconfezionate ormai diventa veramente una cosa che fa ridere!!! non ci ho mai trovato molta differenza tra una marca e l’altra!!
(parlando di marche tra le più famose e blasonate)
le fortuna che so sigarette?
parlavo dei marchi che vanno di più che normalmente comprano le gente…
proprio per quello ho menzionato (ironicamente) le fortuna: quando sono uscite, con la scusa che costavano parecchio meno delle varie camel, marlboro, lucky strike eccetera che poi si sono in parte ridimensionate nei prezzi, andavano parecchio forte dalle mie parti. forse era l’effetto della novità: le ho provate anch’io sperando fossero come le fortuna rosse soft pack che compravo in spagna una decina d’anni fa…ma erano tutt’altra cosa: proprio ‘na cicchetta economica che sapeva di paglia bruciata.
io sono totalmente d’accodo con questo articolo o post chiamatelo come volete o magari anche sfogo e riflessione di Francesco, aka FumoNero!!!!!!!!!!
che dire ha già detto tanto lui! e io quando fumo amo gustarmi la mia “tabacchetta” perchè chiamarla sigaretta mi pare un po diminutivo!
per me fumare il mio tabacco e sceglierlo e anche cambiare è sinonimo di piacere e rituale!
si dovrebbe imparare a fumare il tabacco per il gusto di fumare il tabacco e non solo perchè costa meno!! non sminuiamo quello che lascia una sigaretta di tabacco trinciato con una semplice sigaretta preconfezionata! e poi ci si sente dire io fumo sigarette perchè il tabacco mi fa schifo! io allora rispondo dicendo che fumi solo per moda e perchè hai il vizio e non fumi per il piacere di assaporare veramente qualcosa di diverso e con una propria personalità!!
trovare delle differenze tra le sigarette preconfezionate ormai diventa veramente una cosa che fa ridere!!! non ci ho mai trovato molta differenza tra una marca e l’altra!!
(parlando di marche tra le più famose e blasonate)
nel tabacco trovo sempre personalità differenti io quando ne provo di nuovi che ci piacciano o meno ma si assapora veramente qualcosa di diverso!
e poi anche qui appunto c’è il rito della cartina e del filtro e un tabacco può esprimersi in modi differenti cambiando anche queste cose…
un saluto!!
Buonasera a tutti
il gusto del fumo, il piacere del fumo, i discorsi sui tabacchi…io fumo perche sono dipendente dalla nicotina. Mi piace anche bere, ma non sono un alcolista:se per un giorno, una settimana, un mese non tocco alcool beh, nessun problema…ma toglietemi il tabacco e divento una bestia. E, in verità, credo sia lo stesso per tutti i fumatori di sigarette. Dite di no? Bene, allora restate senza fumare fino alla fine della settimana (se ci riuscite…) poi mi dite come vi sentite. Detto questo trovo che sia interessante questo forum, ho letto cose su cartine e tabacchi che non sapevo, interessante confrontarsi sulle proprie preferenze e sulla manualità della rollata, sugli accessori (macchinette, portatabacco ecc.ecc.) ma non dimenticate che la nicotina, presente in qualunque tipo di tabacco, è una sostanza che da dipendenza!
c’è un thread sul drum 100%. se lo cerchi trovi tutte le info del caso.
Leggo che è uscito il Drum Natural, qualcuno ne sa di più?
aricolo magifico 😉
Ciao a tutti,
sono niubbo del rolling e di questo (bellissimo) blog. È passato meno di un mese da quando ho detto addio alle mie amate Gauloises e mi trovo ora nella (lunga, credo) fase in cui tenterò alchimie varie tra tabacchi e cartine (riguardo ai filtrini credo di aver scelto: ultra slim!). Ho provato alcuni Virginia e un secco Origenes. Stamattina mi sono fatto ammaliare dal bellissimo blu di Prussia della Drum: ho fatto una stupidaggine?
@ Francesco: bell’articolo, una goduria!
Complimenti a FumoNero per il primo post post-Christian 🙂
Un bel manifesto del rollatore. Su queste temi ootremmo organizzare anche un hand roller Pride!
Complimenti anche a Pierato per aver scritto in maniera chiara quello che molti di noi hanno pensato leggendo tutti i commenti.
Penso che Fumare già fa male di suo se poi ci mettiamo sopra le paranoie ci distruggiamo..
Buone fumate a tutti
Diciamo “… al fianco di Christian”: sono ancora vivo!
😀
Ritengo che FumoNero ci abbia messo forse un po’ troppa enfasi, ma il succo dei suoi “dobbiamo” è di essere più esigenti nei confronti di chi il tabacco lo produce e lo vende, ma anche nei confronti di noi stessi…
Imparare a conoscere la qualità, ci aiuta a richiedere più qualità.
Che poi è la base di questo sito e di tutte le mie recensioni.
Saluti.
Chris
ahahahahaha! I’m sorry
SCOLLEGATI IMMEDIATAMENTE DA QUESTO FORUM !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Io condivido in parte il post.
Sono daccordo sulla parte che descrive l’essenza dell’ahand-rolling.
Ma neanche a me picciono tutti quei “dobbiamo”.
Credo che ognuno di noi fumi per motivi suoi.
E credo che molti fumino solo per vizio e per dipendenza, anche se non lo ammettono.
Io sono il primo ad ammetterlo.
Fumo perchè non riesco a smettere, purtroppo mi piace molto, ma so che fa molto male e se fosse più semplice smetterei di fumare subito.
Mi concederei una piacevole fumata ogni tanto …. e non ogni mezz’ora circa.
E poi non sono daccordo con questa presunta superiorità del tabacco da rollo su quello confezionato.
Ci sono sigarette confezionate molto migliori della maggior parte dei RYO.
Il mio pensiero sull’argomento è totalmente percorso dal post di pierato.
Complimenti
@Mangios… scrivimi pure a benkei666@gmail.com 🙂
condivido appieno il pensiero di fumonero sotto ogni pov ma non condivido assolutamente i commenti da estremo fondamentalismo di alcuni colleghi handrollers. una paglia bell’e pronta (che fumo abitualmente quando ho voglia di una fumatina veloce tra un lavoro e l’altro in ufficio) non la vedo né come un affronto al fumo né tantomeno come “adeguamento alla massa”: è solo un altro differente modo di fumare più spiccio, meno soddisfacente, più pratico. ci vedo la stessa differenza che trovo tra chi si prepara un piatto di maccheroni al ragù e chi, per tempo scarso o incapacità o pigrizia ripiega sui “quattro salti in padella”. non mi sento diverso da un altro fumatore né quando mi rollo una paglia né quando mi accendo un garibaldi. ho voglia di fumare tanto quanto il tizio seduto al tavolino alla mia sinistra ma fumo quello che gradisco fumare esattamente come fà lui accendendosi la sua marlboro. magari penserà che sono un povero sfigato senza soldi per un pacchetto di rosso morbide o che voglia fare il “diverso” a tutti i costi…chissenefrega! io, di mio, non penso che lui sia un “fighetto adeguato alla massa a causa del marketing e del trend”. non rollo da 19 anni per sentirmi diverso né tantomeno per adornarmi dello status di fumatore elitario né per risparmiare due lire. rollo perchè anche nel fumo cerco un piacere ed una situazione che mi appaghi totalmente come la ricerco in uno spritz in un preciso bar, in una cena in un preciso ristorante, nell’abito che indosso.
chi fuma diverso solo per il gusto di sentirsi diverso non ha capito una cippa: è solo un altro estremista seduto al capo opposto del tavolo dove siede il fighetto con le marlboro che non aspira e, come lui, è condizionato da uno status. opposto, certo, ma pur sempre uno status.
Salve a tutti. Mi sento promotore della fumata di qualità e credo che se nel quotidiano sia difficile per molti gustarsi un sigaro, toscano o cubano che sia, il rollaggio di una buona sigaretta è comunque un piccolo piacere che vorrei tornasse ad essere quel gesto quasi elegante dei tempi passati e non solo un espediente usato dagli universitari squattrinati (classico luogo comune).
Humphrey Bogart ne “il mistero del falco – 1941” vestito in abito elegante nel suo ufficio di investigazione riceveva le persone e nel frattempo estraeva dalla tasca della giacca un sacchettino in pelle contenente del tabacco e presa la cartina si rollava la sua sigaretta. Dov’è lo scandalo?
Certo quelli erano tempi in cui l’eleganza maschile godeva di grande vigore e il valore intrinseco delle cose non era ancora stato corrotto dal sovraffollamento di marchi e pubblicità, al contrario di oggi dove regna l’apparenza e l’effimero. C’è chi si sente snob solo perchè tiene in mano quelle pagliette senza arte ne parte di Davidoff Gold facendo finta di fumare e chi invece si gira il suo van nelle con le sue bravo, godendosele.
Forse una piccola parentesi va fatta sulla pigrizia: quanti di noi in certi momenti avrebbero preferito trovare in tasca un pacchetto da 20 anzichè la busta di tabacco? Capita, ma uno sforzo va fatto in onore del proprio essere individuali e non omologati ai gusti della massa e alle tendenze fasulle del marketing. Un ritorno al classico se vogliamo, ad uno stile di vita estraneo alle stupidaggini modaiole e agli atteggiamenti di pura facciata.
Se smettere di fumare è un impresa che non si vuole affrontare, accettandone il rischio, almeno sia un qualcosa di gratificante e non in funzione di una una forma di riconoscimento sociale.
Buona fumata (responsabile) a tutti.
Da anni fumatore di “tutto”; dal toscano, la sera e certi giorni “importanti”, alla pipa d’inverno (sempre di sera), al tabacco rollato sempre; non posso che condividere in pieno. Grazie !
condivido pienamente…………………………………………………sei un grande………..
anche se vorrei dirti una cosa in privato!
6 un grande condivido pienamente tutto quello che hai detto! anche se non fumo sigari o la pipa in quanto ho 16 anni… preferisco i tabacchi trinciati rispetto ad una sigaretta tradizionale! la soddisfazione di prodursi le sigarette da soli per me è immensa e scelgo anch’io molto accuratamente i tabacchi! PROVATE ASSOLUTAMENTE L’OLD HOLBORN GIALLO, da non fumare per più di 2-3 settimane ma 2 pacchi di tabacco da 40 g sono ottimi dopodichè ci si stufa! per un tabacco giornaliero che non stufa consiglio il DRUM BIANCO!
Luca, a presto!
SE NON ROLLI IL TABACCO GODI SOLO A META! W L’ H.R.T.
Io penso che sia inutile fare paragoni su cose differenti.
Io fumo in ugual misura sigarette (rollate) e sigari, solo in momenti differenti della giorna.
andando a scuola la mattina i momenti dedicati al fumo sono pochi e brevi e ho bisogno di una fumata veloce e mi rollo una sigaretta.
Quando sto a casa la sera ho molto tempo libero e preferisco una fumata lenta che mi possa occupare la serata e nn ce niente di meglio di un buon toscano ( preferisco l’ e.v.).
Io penso che ogni persona abbia i sui gusti ma la vera cosa che conta è il piacere del fumo: che esso sia un sigaro una carica di pipa o una sigaretta rollata.u
Una cosa che mi da fastidio sono quei ragazzi che approcciano al fumo x fare
Impressione sui loro amici fumando merda impacchettata senza capire quello che é il vero significato del fumo: un momento di puro piacere! Cosa serve fumare se quello che fumo sa di merda??????
Concordo in pieno! Sono stufo di sentirmi additare come “feccia” dai cultori del fumo lento, quando invece anche quello del rolling è un mondo nobilissimo.
Un mondo nobilissimo con una storia e un rituale alle spalle. Secondo me il gesto di prendere una cartina, la quantità giusta di tabacco, mallearlo tra le dita e godersi la propria creazione non ha nulla da invidiare nel caricamento di una pipa o l’accensione di un sigaro.
Poi, la storia che il rolling costa meno è ridicola… Soprattutto perché, per fare un esempio, i tabacchi da pipa in Svizzera costano anche meno di quelli da sigaretta! Una busta di MacBaren da pipa l’ho pagata, in euro, circa 5.50 euro per 50 grammi. Una di Drum, per quaranta grammi, te ne porta via 7 di euro!
Concludo dicendo ciò che dici anche tu nel tuo post. Nel rolling, l’abbinamento cartina/filtro/tabacco è una cosa assolutamente personale, così come anche i gusti, le preferenze per QUEL tabacco in QUEL momento, non ha niente a che vedere con le sigarette già fatte, piatte e senza personalità, le quali al 90% hanno tutte lo stesso sapore.
Il rolling è cultura, così come il fumo lento. Quoto Sugar qua sopra, noi non siamo fumatori di serie B.
Il pensiero di un vero fumatore, ciò che io e tutti coloro che frequentano questo sito cercano di essere.
Mi rispecchio pienamente in queste parole, il rollare è la preparazione rituale che precede il piacere che noi tutti amiamo, e che di piacere a tutti gli effetti si tratta. Abbiamo bisogno di nicotina? O magari è il gesto che ci vincola psicologicamente? Forse si, forse no, ciò non toglie che fumare il trinciato possa essere, anzi sia, un piacere come fumare la pipa o il sigaro, e dovremmo pretendere di più sotto questo punto di vista: noi non siamo fumatori di serie B.
Quoto in pieno!!!! Il tuo è un gran bel pensiero…..
Quoto in pieno!!!!
Leggendo queste parole è stato come leggermi dentro.condivido in pieno.bravo:)
hai pianamente ragione! che belle parole, complimenti!!