Ormai troppo spesso mi capita di acquistare buste di tabacco vecchie, anche di oltre 1 anno.
Il problema è che il tabacco vecchio si secca, e diventa amaro, infumabile. Ovviamente il problema è più grave e sentito con i tabacchi umidi e semi-umidi, che perdendo l’umidità si trasformano letteralmente in un altro prodotto, cambiando completamente il gusto e l’aroma.
Quando sono così vecchi, è praticamente impossibile recuperare questi tabacchi, anche se si usano i conosciuti accorgimenti (pietra, buccia di mela, etc.): ormai hanno cambiato la loro struttura, e il gusto amaro non lo si toglie più.
Per tanto, in attesa di una legge (che non arriverà mai…) che imponga una data di scadenza alle buste di tabacco, faccio un appello ai tabaccai che seguono questo sito: siate voi stessi a toglierli dallo scaffale dopo 6-9 mesi restituendoli al vostro distributore.
Solo in questo modo potrete fidelizzare la vostra clientela, che sapendovi attenti ed onesti, tornerà con regolarità, facendovi anzi pubblicità con gli amici (o su siti come questo…).
Se poi vi metterete ad ordinare solo più i tabacchi di qualità rispetto alla massa dei dozzinali prodotti di cui siamo invasi, non potrà che giovare anche al meccanismo di cui sopra: tabacco buono, vendita costante, nessuna merce avanzata a scaffale.
Christian
Ciao a tutti oggi ho acquistato 3 buste di blues Virginia blend e leggendo i post sopra mi e venuto automatico guardare se vedevo anche su queste codici stampigliati con data e quant’altro…la logica direbbe che dovrebbero riportare la medesima dicitura o similare.. Su due di esse riporta 131100201…quindi spero 2011 lo supporre ricade sulla terza nessun codice riportato!!!!speriamo non sia precedente all’invenzione della scrittura!!!!ma visto che si parla tanto di controllo della filiera e certificazione del prodotto non potrebbero le case produttrici o la manifattura creare un ‘app o quant’altro che uno digita quel c***o di codice e gli compare data di produzione luogo e quant’altro possa servire?????diamine per altre cose l’hanno pure fatto(vedi ad esempio win for life)!!visto che non lo faranno mai,altrimenti come fanno a finire i prodotti giurassici,ci resta il passa parola su questo bellissimo sito!!!complimenti
a me e capitato il contrario ho comprato Van nelle e Origenes e la prima e risultata secca e vecchia addirittura ingiallita , lo scritto anche nel apposto post del Van nelle ..
@Cristiano cmq ti consiglio di non mettere direttamente gocce d’acqua nella confezione perché non ti puoi regolare e non si umidifica uniformemente .. prova sempre con la pietra o con la buccia, e quando si tratta di secchi la pietra non farla stare in acqua più di un minuto e nella busta al max un paio d’ore controllando se va bene per le tue esigenze ..
cmq e vero mi lamentavo di tabaccai che avevano pochi tabacchi ma da molti di questi non ho mai trovato una busta vecchi al contrari di quelli con molta scelta ma proprio perché hanno molti tabacchi non hanno un ricambio continuo, pero ci sono sempre le eccezioni
Ciao a tutti.
Fumo handrolling da circa tre anni, ma solo da quando ho scoperto questo meritevole forum ideato da Christian ho iniziato a farlo con cognizione di causa. Pensate che prima non avevo neanche ben chiara la differenza tra cartine di tipo A e quelle di tipo B!
Senz’andare off topic, mi limito a raccontare la mia recentissima esperienza sgradevole.
Avevo già provato l’Origenes circa tre settimane fa, restandone positivamente colpito: ottimo – al mio palato, oh, con le Gizeh Special, sebbene teoricamente non consigliate con un tabacco secco – e dovevo quindi procurarmente un’altra busta, avento ultimato la prima. Sono di Palese ( Bari ) e trovandomi per commissioni a Modugno, in Viale della Repubblica, mi sono recato al Tabacchi lì presente. Qui ho comprato, incuriosito da recensioni e commenti sul forum, una busta di Van Nelle ed una di MacBaren Black, oltre a quella d’Origenes.
Sulle prime due nulla da dire, fresche e perfette – quanto a gusto, il MBB è davvero superlativo, sebbene davvero molto pesante ( spero di provarlo spesso con una pipa, che ci ho sto priscio ).
Ma quella dell’Origenes.. mamma miaaah! Solo al tatto, a confezione chiusa, aveva una consistenza troppo… cementosa? >_> .. e aperta la busta ho avuto la conferma diretta: secchissimo, davvero troppo, per non parlare poi di quando l’ho fumato.. paglia, semplicemente.
Ci son rimasto sul serio male, giacché Van Nelle e MBB l’ho comprati per gustarmi una fumata d’altissima classe una o due volte al giorno, l’Origenes voglio utilizzarlo come tabacco regolare. Ho provato ad inumidirlo con la buccia di mela e patata, ma dopo circa mezza giornata non ho ottenuto risultati apprezzabili, così l’ho inumidito un pò con qualche goccia d’acqua. Risultato: la mattina dopo il tabacco era bagnato. Lo sto fumando perché ce l’ho, ma non mi piace.
Spero andrà meglio con la prossima confezione, che certamente non comprerò dal Tabacchi di Modugno, comunque davvero molto fornito in quanto a tabacco, ne aveva, così ad occhio, almeno una trentina. Meno ampia la scelta di cartine, solo Rizla e Smoking, e solo di pochissimi tipi.
Cheers.
fortunatamente si è ravvivato con una mezza giornata di umidificazione
A me è successo proprio ieri, ho comprato una confezione di origenes, al tatto mi sembrava molto più “ruvido” di quanto ricordassi, e alla prima sigaretta ho avuto conferma: tabacco vecchio, gusto ormai amaro. Provo ad inumidirlo, ma mi sa che potrò fare ben poco
Io ho preso una miriade di fregature con i tabacchi, all’inizio credevo che le recensioni dei sul blog erano fatte un tanto al kilo, ma poi facendo esperienza ho capito che le recensioni erano giuste ma erano sbagliati i tabacchi che compravo io.
Mi piace da morire il bianco ma non mi azzardo più a comprarlo, 4 volte su 5 è strasecco! comprato due volte il nero: infumabile. Via di seguito: van nelle infumabile, origenes ridotto in polvere, manila rancido e molte altre buste che ora non ricordo.
Purtroppo i tabacchi vecchi non stanno solo sullo scaffale del tabacchino poco fornito e poco attento, ne ho trovati molti anche da tabacchini molto molto forniti.
Il risultato è che alla fine compro drum azzurro o giallo (mai trovata una confezione secca.Saranno freschi o alla drum hanno dei chimici favolosi?)ed esco dal tabacchino frustrato per non aver avuto il coraggio di comprare il tabacco che vorrei fumare.
sarebbe interessante capire bene come decifrare i codici sulle confezioni.
ciao a tutti e un saluto particolare a Christian che mi ha reinsegnato a fumare dopo 25 anni che fumavo
Grazie a te per condividere qui le tue impressioni.
Chissà, forse riusciremo a far capire ai tabaccai che certi tabacchi è meglio non comprarli, in modo da avere solo i migliori e averli freschi.
La proposta de ilDuca in realtà è già attiva: la sezione “tabaccherie” si propone proprio di essere l’angolo delle segnalazioni degli utenti, volto a informare la comunità delle migliori tabaccherie dello stivale.
Il fatto che ci siano “solo” 70 tabaccherie segnalate la dice lunga sulla qualità dell’offerta… e tra queste non facciamoci illusioni: ci sono anche i furbi che hanno segnalato la tabaccheria dell’amico (o la propria…) per farsi pubblicità.
La forza della rete è proprio quella di essere super partes: per tanto vi invito a segnalare/sbugiardare le tabaccherie non all’altezza della segnalazione.
Ovviamente non è possibile scrivere una mail ad ogni produttore di tabacco (il problema non è solo con i Mac Baren…), e purtroppo pochi hanno un rapporto di fiducia con il tabacchino.
E’ una questione etica e morale (come sempre… che si tratti di mozzarela, tabacco o capi di alta moda). E se l’Italia non si dà una mossa a recuperare entrambi i valori, sarà sempre più dura… (in fondo se non ci fosse il Monopolio di mezzo, quanti di noi avrebbero già comprato all’estero?).
Tre settimane fa, un pomeriggio entro dal mio tabacchino (NB fumatore di tabacco da rollo pure lui):
-Buongiorno, mi dia quella busta di West Rosso per favore.
-Ecco a lei.
Il tabaccaio mi appoggia la busta sul bancone. Noto l’impronta delle sue dita lasciata impressa sullo strato di polvere depositato sulla busta. La guardo schifato:
-Sta scherzando vero?
-Prego?…
Apro la busta davanti ai suoi occhi, esce un odore di stantio e di vecchio da far rabbrividire qualunque fumatore. Di nuovo espressione di ribrezzo, glielo faccio annusare, e anche lui storce il naso:
-Sarà normale, secondo lei?!
-….
-Una di Drum Blu, grazie.
bisogna rifornirsi da tabaccai con il maggiore flusso e passaggio di gente e con una vasta scelta di prodotti ! è logico che se comprate tabacco in luoghi poco frequentati e con poca scelta di prodotti, troverete tabacco scadente, vecchio e poco fumabile !!! nella mia città ci sono solo 2 tabaccai con un vasta scelta di tabacchi da rullo ( sono abbastanza completi ) e sono in centro città, gli altri lasciano a desiderare. poi bisogna sempre dare un’occhiata veloce allo scaffale dei trinciati, se risulta fornito dei soliti drum e golden virginia con poco scelta ….tagliate la corda : non mi sognerei mai di chiedere del mac nero a un tabaccaio che non sa nemmeno cos’è e che ti guarda come un marziano !!! : P
Resto dell’idea che “la domanda” di tabacco dovrebbe fare selezione tra i Tabaccai, segnalando(ci) quelli che propinano cattivi prodotti.
Considerando la poca conoscenza dei rivenditori, un’altra strada potrebbe essere quella di scrivere una bella lettera di protesta cumulativa al Distributore (Maga Team srl.
Via Giacomo Puccini n. 103, 52100 Arezzo) od anche alla Casa produttrice, per segnalare il problema.
Anche perché il “disagio”, almeno per me, è diventato enorme.
Oggi, per fare un esempio, ho dovuto aprire tre delle quattro buste comprate (da confezioni diverse) di MacBaren “Bianco” e mettere tutto ad umidificare, sperando di risolvere alla meglio, perché tutte le buste, seppure appena aperte, emanavano un odore – o meglio – una puzza quasi di “rancido”…
L’idea che mi sono fatto: a) il mio tabaccaio ordina per me un tabacco nuovo; b) il distributore gliene dà una prima confezione fresca; c) a me piace e comincio ad acquistarlo, chiedendo al tabaccaio di non farselo mancare; d) la prima confezione finisce ed il tabaccaio ne ordina un’altra e così via; e) fidelizzato il cliente (con i primi due rifornimenti), il distributore comincia a smerciare le confezioni più vecchie e stantie… la conseguenza: da un mese sto consumando qualcosa che nulla ha a che vedere con il Mac-Baren.
Proprio due giorni fa, annusando la (quarta) busta della confezione da poco arrivata al Tabacchi, ho fatto presente il problema… la risposta: “probabilmente le conservano male”…
Probabilmente, le restanti buste se le fumerà lui adesso…. Ho dato un’occhiata a quelle segnalate su nostro sito e domani passo ad un’altra Tabaccheria…
Salute a tutti…
Anche a me qualche mese fa si e’ verificata la stessa situazione, tanto da lasciare le restanti confezioni sullo scaffale del tabaccaio….Tutankhamon a confronto diventera’ un neonato.
Comunque la colpa non e’ del tabaccaio; infatti avevo sempre fumato Mac Baren fresco.
Un giorno gli arriva questa stecca,che gia’ in lontananza sembrava stravecchia (nn come la bottiglia di brandy, che sicuramente e’ meglio), di un colore bianco sporco… il sentore che avevo si e’ presentato quando gli ho chiesto di darmi una confezione….come volevasi dimostrare, confezione di 2 anni fa,,,compresa la scritta. Era di un secco che i vari tabacchi naturali nemmeno lontanamente si avvicinano….L’ho acquistata, ma gia’ immaginavo che poco avrei fatto inumidendola: tabacco talmente scuro che il vero black sembrava anemico, sapore amaragnolo…eccetera….Ah dimenticavo non c’era ancora stato il grande aumento dei prezzi…..manco gratis si poteva fumare….A quel punto sono ritornato a rifumare i sigari.
Il mac bianco da strasecco fa pena; il mac nero sempre vecchio sa di dash.
Quando le confezioni sono fresche o nei limiti di “scadenze” tutt’altra musica.
Morale della favola….il tabaccaio in queste situazioni non c’entra. La colpa e’ da attribuire ai depositi fiscali, alla manifattura, all’importatore…ma poi fanno a scarica barile.
Non capiscono che cosi facendo screditano un tabacco…infatti se uno prova un tabacco del genere (vecchio, cattiva conservazione,,,tenuto alla luce,,,) non fara’ certo salti di gioia, ma lo va ad inserire nella black list dei tabacchi da evitare…..voglio ricordare che se qualcuno si e’ avvicinato ai Senza Nome, la manifattura e compagnia bella, deve ringraziare internet….proprio perche’ molti fumatori erano gia’ incappati in buste vecchie di tabacco….ma hanno provato anche quelle fresche, quindi conoscevano la differenza qualitativa.
Comunque sta di fatto che quelli dei depositi sono anche capaci di non cambiare la stecca vecchia di tabacco al povero tabaccaio,,,,,
Tabaccai ribellatevi,,,,denunciateli,,,(GdF), perche’ noi consumatori acquistiamo prodotti, che non sono di contrabbando,,,,,,,,,,,,,,,per cui chiediamo tutela…..
Quanto sopra esposto volevo scriverlo tempo fa. E’ stata una mia dimenticanza….ma soprattutto il ritorno al piacere di qualche buon sigaro….,ringrazio Christian che mi ha riacceso….e cosi’ mi ha fatto sfogare.
Saluti.
Mac_Ciccio ci ricordi come si fa a capire la data di confezionamento dei tabacchi Mac Baren?
E’ riportata in forma strana sulla linguetta adesiva, ma non ricordo come si decodifica…
Grazie
Non e’ proprio da Codice da Vinci; almeno qualcosa sono riuscito a decifrare; anche perche’ per legge qualcosa di identificativo, sulla confezione deve esserci.
Negli anni, fumando il senza nome, lo sguardo cadeva sulla linguetta dorata,,,bisognava pur aprire la confezione,…
Es: 4545 12100331 Conf. del 2010
lotto
4545
IT anno (forse gg e settimana?)
12 10 0331
Ricordo che il 12 dovrebbe identificare lo Stato dove viene venduto….non vorrei sbagliarmi; ma anche su determinati alimenti provenienti dal nord europa, riportano tal numero.
Per quanto riguarda l’anno, penso ci sia certezza, la bonta’ si notava e si nota nell’apertura delle buste.
es: 12 09 ……. anno 2009 Accettabile 2° semestre
12 08 paglia
12 07 paglia
Per l’anno 2009 2° semestre la confezione ha cambiato la scritta o meglio solo una parola:
Roll your own…….. ……who you are (Conf. nuove)
La dicitura prima del 2009 – 08 – 07…: Roll your own……………who they are (Conf. vecchie)
Sulle buste nuove e’ riportata anche la scritta SEALED FOR FACTORY FRESHNESS sempre dal 2° sem. 2009 fino alle attuali.
ps: potro’ anche sbagliare nel decifrare….ma la differenza l’ho constatata.
pps: tanto va a finire che cambieranno i codici…ma vigileremo sulla qualita’.
Oggi ho comprato una busta di Pueblo Burley Brand. Una volta aperta, ho notato un’eccessiva secchezza del tabacco pur essendo il Pueblo tendenzialmente secco. Leggendo il tuo post, ho subito cercato qualche indizio sulla data di impacchettamento: sulla parte di plastica morbida della busta vi è impresso un 08 05 08 cod.2281. Spero che la prima serie di numeri non sia la data di confezionamento… Se riesci a dirmi qualcosa, te ne sarei grato! Grazie!
@Riccardo: mi spiace, perche’ non posso esserti di aiuto, in quanto e’ un tabacco che fumo saltuariamente; quindi non ho mai controllato i codici. Dal codice che hai scritto, poco riesco a capire, puo’ anche non esserci nessuna data, per cui a quel codice al massimo possono risalire quelli dei monopoli. Tu pensi che sia del 2008 (perche’ secco), non vorrei sbagliarmi….a memoria sembra che questo Pueblo Burley sia stato immesso sul mercato nel 2009….
Ciao
Grazie per la risposta! Proverò ad informarmi sul web, è indecente che venga venduta merce del genere… Un po’ come se vendessero tonno marcio…
Solo le ditte dirette sono capaci di codificare il codice di produzione e quindi di risalire alla produzione e non il monopolio o il magazzino chiamato ora DFL (deposito fiscale locale) , quindi vi consiglio di dire al tabaccaio dove acquistate il prodotto non ideneo di farglielo notare e di farvi chiamare il rappresentante visto che ogni compagnia ha il suo !!!
Quindi se ho 12 06 è moooooooooooooooooolto vecchio vero?
..in merito a quanto detto sopra, ne avrei tante da raccontare..mac bianco così secco, vecchio che, in pratica, al tatto sembrava Origenes..oppure ordino del Mac nero, e mi vedo propinata una busta di trinciato per pipa..!!..e l’assurdo stava nel fatto che il tabaccaio “pretendeva” che io l’acquistassi ugualmente, visto che ormai l’aveva preso..arrivando a dirmi che il “Mac, Roll Youre Own” non esistesse..dicendomi che chissà cosa, chissà quale tabacco avevo fumato e confuso..PAZZESCO!!
..fino a qualche giorno fa, quado gli ho “stampato” in faccia una busta di Mac Nero..sono incredibilmente stanco e stufo di tutto ciò..comunque, non solo per questo, da ieri ho deciso di fumare Drum bianco..non per il fatto che magari è leggero, ma per la composizione dei tabacchi, leggete la recensione..
Concordo.
In realtà, il mercato la fa la domanda (di tabacco) non l’offerta, cioè noi, non i tabaccai…
Se siete d’accordo, proporrei di formare gruppi di utenti per città o capoluoghi di provincia e, col passaparola sul forum, indicare i rivenditori che offrono buste fresche, premiandoli con i nostri acquisti, e boicottare quelli che, invece, ci vendono roba vecchia.
Che ne dite?