L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), ha messo al bando l’uso di additivi e sostanze aromatiche nelle sigarette utilizzate dall’industria per renderle più apprezzate. L’impegno è stato assunto dai delegati dei Paesi membri dell’Oms (che ora dovranno assimilare il principio nelle singole legislazioni) nella giornata conclusiva della conferenza sul controllo del tabacco (CCLAT), in Uruguay. L’incontro mondiale serviva a definire in primo luogo la cosiddetta “Framework Convention for Tobacco Controll” (Convenzione quadro per il controllo del tabacco).

Chi sostiene il divieto dell’uso di additivi nel tabacco afferma infatti che queste sostanze migliorano il sapore delle sigarette, incoraggiando i consumatori a fumare di più. I 171 Paesi che hanno sottoscritto la convenzione, hanno anche concordato di stanziare maggiore fondi per campagne volte a disincentivare il fumo tra i giovani. Rinviati al 2012 gli altri obiettivi: l’aumento della tassazione delle sigarette, l’offerta di coltivazioni alternative e la regolazione delle sigarette elettroniche. L’iniziativa è stata aspramente criticata dai colossi delle sigarette e dai coltivatori di tabacco.