ATTENZIONE: questa comparazione è a cura di Giò (che ringrazio per la collaborazione)
DRUM BLU
ASPETTO e PROFUMO: tabacco umido se fresco. Il taglio è regolare, le foto si possono vedere anche dalla recensione di Chris. Ha alcune imperfezioni, ma accettabili. L’odore è intenso, sa di legno affumicato e di stalla, inteso come odore umido e chiuso. Ritengo che sia preferibile fumarlo quando si è un po’ seccato, rende di più.
SAPORE: è tutto sommato legnoso, amaro ma non troppo, quando dà il meglio ha un retrogusto dolce a fine espirazione. Può ricordare la liquirizia e la cannella.
CORPO: è pieno, il fumo si sente quando lo si aspira, la fumata è soddisfacente a guardarla. Questi livelli si raggiungono quando è un po’ più secco.
PESANTEZZA: è un tabacco tra il medio e il forte, una via di mezzo tendente al pesante. Si fa sentire, ma non sconvolge.
CARTINE: preferibile con cartine A, con B è fumabile ma perde corpo.
VAN NELLE
ASPETTO e PROFUMO: c’è la foto in recensione, comunque è un tabacco umido, da sfilacciare assolutamente, molte imperfezioni, bisogna curarselo. Sa di miele, sandalo, una punta di terra/torba/terriccio che rende tutto più “pesante” e fa capire che è un tabacco comunque pieno e robusto. Anche questo, secondo me rende meglio da un po’ più secco, ma già da fresco rende bene (meglio del Drum blue).
SAPORE: difficile da definire. E’ leggermente piccante, dolce se paragonato al Drum blue, in assoluto direi dolciastro. Ho serie difficoltà a definire l’aroma, perchè è un misto di piccantezza e dolcezza, ma una dolcezza diversa dalla vaniglia o dallo zucchero, più tipo la carne rossa. Un sapore comunque piacevolissimo, secondo me, più “facile” del Drum blue che può stufare.
CORPO: pieno, una fumata corposa, dà il meglio quando è un po’ più secco.
PESANTEZZA: medio-forte, ovvero come per il Drum blue, siamo più su del medio, ma meno del pesante.
CARTINE: tipo A, con le B ugualmente al Drum blue perde di corpo ma ne guadagna in aroma, più aderente al profumo in busta.
SAMSON BLU
ASPETTO e PROFUMO: trinciato meglio degli altri due, ovvero che ha meno imperfezioni. Assolutamente da sfilacciare, è molto subdolo da questo punto di vista perchè ha più volume di quel che sembra. (si rischia di prelevarne una quantità tot, sentire la sigaretta troppo piena, sfilacciare e vedere che ce n’era un terzo di troppo). Profumo simile al Drum blue, ma meno pesante, più aromatico.
SAPORE: difficile definirlo con precisione, comunque è legnoso, ma decisamente aromatico e dolciastro. Inoltre il sapore è meno pesante e amaro del Drum, più secco però del Van Nelle. Per tentare di mettere chiarezza: il Drum blue è caratteristico per l’aroma di legno e l’amarezza, il Van Nelle colpisce per la piccantezza abbinata al dolciastro, il Samson perchè ricorda la liquirizia abbinata al legno, quindi una via di mezzo tra Drum blue e Van Nelle. Colpisce di certo per l’aromaticità speziata e dolce che ha. Mi spiace non riuscire a far di meglio, ma son tre tabacchi dagli aromi non semplici.
CORPO: soddisfacente, più vicino al Drum blue che al Van Nelle. Direi che la fumata è piena e fumosa, brucia leggermente meglio del Van Nelle, a parimerito con il Drum blue.
PESANTEZZA: più pesante dei medi, ma di poco. Direi che è un poco sotto il Drum blue e il Van Nelle.
CARTINE: tipo A, le B come per gli altri due gli tolgono corpo.
Eccomi qui, dopo un bel po’ che ho fatto sta comparativa!
Non so se ci sia ancora qualcuno che legge sta recensione, comunque volevo dire che ho capito da cosa sa il kentucky, e personalmente ci sento castagne e prodotti da forno, tipo pane bruciacchiato, o crosta di pizza a seconda…
In particolare direi che il Samson sa palesemente di castagne, il Van Nelle è più sul sapore di pane, mentre il Drum è più tipo pane bruciacchiato. Inconsciamente, se rileggete la recensione, mi ero avvicinato a questa descrizione più corretta usando però altri riferimenti.
Spero che ora sia tutto più chiaro!
Eccomi di nuovo: preso un po’ per la gola da vari impegni e vicende, ma comunque presente! Provvederò col toscanello per capire il Kentucky da cosa sa, nel frattempo l’ipotesi della comparativa sui secchi può provare a farla Chris, che li ha fumati tutti e tre! 🙂
Scrivigli e chiedi!
Sarebbe interessante una comparazione tra i tre secchi naturali,cioè origenes,pueblo,american spirit….qualcuno è in grado di farla?
..fra i tre, senza il minimo dubbio, preferisco di mooolto il Van Nelle..naturalmente, ripeto, per i miei gusti..
complimenti gio per la tua spettacolare recensione-comparazione di tre dei migliori tabacchi dal mio punto di vista.20 anni fa il samson fu la mia prima iniziazione,seguito dal drum blu e dal manila,anche perche allora la scelta non era certo come quella di oggi! Ottimo davvero il van nelle…peccato per i tronchi di legno che si trovano dentro e per la busta veramente scandalosa!!
@ gio: cmq puoi tiglierti tutti i dubbi odorando dei semplici toscanelli…sono composti interamente da kentucky….appena apri il pacchetto lo riconoscerai.
Pane sfornato…interessante…proverò allora a farci più caso, comunque non credo che siano a 50 e 50, direi che il Samson ha più Kentucky, il Van Nelle più Virginia…
dunque sono certo che il drum blu sia 50 e 50…volevo capire gli altri due….il gusto del kentucky è tendenzialmente simile a quello di stalla-pane sfornato(entrambi gli odori cmq li avverto se annuso l’aroma della busta appena aperta).
Anzi, se riesci in qualche modo a spiegarmi il sapore del Kentucky, magari con qualche comparazione rispetto ad altri tabacchi, te ne sarei grato.
Penso di aver ben identificato il sapore del Virginia, grazie ad American Spirit e Origenes, mentre ho parecchie difficoltà a capire da cosa sa il Kentucky.
Eccomi! @Danilo: non mi aveva soddisfatto perchè era come se mi mancassero altri 3 o 4 tiri, più che altro perchè a fronte di una buona dose di nicotina, non c’era abbastanza condensato, infatti consiglio di far su il Van Nelle sfilacciandolo molto e lasciandolo morbido, altrimenti si intoppa e non tira più.
@Gabri: non son affatto sicuro che siano tutti e 3 al 50% e 50%, mentre per il sapore di Kentucky devo ancora capire qual è il suo sapore preciso, quindi non saprei…
sono tutti e tre 50 kentucky e 50 virginia?in quale dei tre si sente di più il sapore del kentucky?
Giò, come mai dici che la cicca col van nelle, sebbene buonissima, ti ha insoddisfatto?
Mi hanno fatto notare nel forum dei rollatori che con le Rizla Rosse il Samson guadagna in corpo…quasi quasi faccio una prova appena possibile!
Per il Van Nelle invece posso solo dire che l’ultima cicca che mi son fatto era buonissima, ma mi ha lasciato un po’ troppo insoddisfatto.
..ho letto adesso il tuo , a mio dire, “perfetto” paragone tabacchi-vestiario..non aggiungo altro..sarebbe “superfluo..condivido pienamente!!
Salutoni a tutti !!
Ah, grazie a tutti per i complimenti, troppo buoni! 🙂
Leggo ora la risposta di Brasso: dunque, tra questi tre la preferenza a sentimento mi andrebbe per il Van Nelle, perchè è fresco, pieno e saporito, ma se dovessi guardare il “tabacco medio” che si adatta come il pongo a ogni situazione allora vado quasi certamente sul Drum Blue. Il Samson blue è una validissima alternativa a Van Nelle e Drum, ma devo capire perchè ogni tanto perde di corpo. Credo che sia molto sensibile all’umidità, quindi se faccio su una sigaretta e me la fumo subito che è ancora umida di saliva perde di corposità, perchè ho avuto lo stesso problema ieri con il Manila.
Vi tengo aggiornati.
Grazie BluesJoker, o Renato! 🙂
Purtroppo ne avrei ancora da dire a riguardo: mi sono appena riletto e mi rendo conto che comunque questi tre tabacchi hanno una miriade di sfaccettature assurde, che sono assolutamente poco costanti.
Ad esempio: da quando ho scritto la recensione (pochi giorni fa) ad oggi mi sono accorto che il Samson ha una variabilità assurda nel corpo. Qui ho scritto che il corpo è pieno, in realtà può essere tranquillamente che ogni tanto, per ragioni non meglio identificate, si “svuoti” e ci si ritrovi con una sigaretta che sembra molto più light.
Sul Drum ho dimenticato di dire che secondo me è una sigaretta che può funzionare molto come “sigaretta all round”, ovvero che è un tabacco che va bene sempre. (cosa già detta da Chris). In pratica mi sono accorto che quando provo un tabacco nuovo ho SEMPRE bisogno di essere a casa mia, da solo, e in terrazzo, possibilmente di sera. Pare folle, ma è così, altrimenti non riesco a percepirlo bene. Il rovescio della medaglia è che poi quando vado in giro (serata in pizzeria, ritrovo di amici ecc) e a quel punto faccio su con uno spirito meno critico rischio di ritrovarmi con un tabacco eccezionale ma che non mi soddisfa del tutto.
Per tentare di fare un esempio chiarificatore, è come paragonare un completo di Armani con una tuta della Nike. Ovvio che il completo di Armani è più bello e anche quando è in armadio ci si imbambola a guardarlo, ma poi se magari bisogna andare a fare la spesa la tuta della Nike è impareggiabile. Mi sono accorto che lo stesso vale per i tabacchi.
Ecco, da questo punto di vista mi sono accorto che il Drum blue è ottimo, perchè concilia un sapore comunque buono a una “facilità” piuttosto elevata. E’ un tabacco che bene o male ci sta sempre, sia dopo cena sia quando si aspetta il bus, va bene se si è nervosi e anche se si è in relax… (questo se piacciono i Kentucky, cosa per niente automatica come Yuri insegna, tanto per nominare un frequentatore del blog). Il Samson blue andrebbe ugualmente bene, ma è più dolce, rischia di non soddisfare in talune condizioni, o di essere troppo particolare, inoltre ogni tanto, a random, perde corpo. 🙁
Il Van Nelle non va male da questo punto di vista, ma almeno per me ha un altro grosso problema: è buono, è “goloso”, e dopo una cicca a me viene da farmene un’altra, perchè ha un sapore pazzesco, solo che non va assolutamente bene andare avanti a 2N sigarette! 🙂
Per il resto sono sempre profondamente indeciso, infatti penso che da questa recensione venga fuori palesemente che non ho una preferenza.
L’unica cosa che posso dire è che il Samson tendo a prenderlo un po’ con le pinze perchè appunto ogni tanto mi perde di corpo, e che il Van Nelle secondo me rischia di stufare perchè è molto pieno come gusto.
Finora i due tabacchi più “easy” che ho trovato sono il Drum blue e il Manila, mentre quello che mi ha stranamente stufato subito è il Mac Baren White, che non so bene perchè mi è diventato amaro, vuoto, poco corposo e assolutamente “caldo”, alla faccia delle fumate fresche…boh…
Io ho iniziato da poco più di un anno ha rollare, avendone trascorso più 15 con le siga, da subito ho prediletto il tabacco umido ai secchi. Un giorno decido di comprare in Drum Blu, dire che mi fece impazzire il suo odore e a dir poco.
Comprai il Drum per qualche mese, ma decisi di provare altri Kentucky.
Così ho comprato il Samson Blu e il Van nelle.
Ha confronto direi che il Drum ha un odore del tipo affumicato, molto compatto il tabacco sembra pressato.
Il Samson a livello di odore lo paragono al Van Nelle, molto filamentoso corposo al punto giusto da fumare.
Il Van Nelle molte imperfezioni da sfilacciare rigorosamente(Ok Giò), ma quando l’ho fumato mi è arrivata una botta ai polmoni, molto più forte dei tre a mio avviso.
In conclusione sono ritornato al Drum Blu molto più equilibrato dei tre.
Ok anche la confezione del Drum sia per la chiusura che per il porta cartine.
Ciao a tutti. Good Rolling.
Bella recensione, complimenti. Ma personalmente tra i tre quale preferisci?
Complimenti..!! la tua recensione in parallelo è, oserei dire, perfetta, o meglio, proprio come l’avrei fatta io..!! Condivido in pieno ciò che hai scritto..
..nel “tempo” ho notato, che per molte idee e alcuni gusti, siamo sulla stessa lunghezza d’onda..
Renato P.